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In Giappone questi distributori automatici regalano cibo durante i terremoti

Il Giappone ha una lunghissima storia sismica. Il primo terremoto documentato risale al 28 maggio del 599. Tra i più potenti c’è il terremoto di Tōhoku nel marzo 2011: ha causato il maremoto che poi ha distrutto la Centrale Nucleare di Fukushima.
A cura di Valerio Berra
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In Giappone gli jidōhanbaiki sono quasi ovunque. Sono distributori automatici, cabinati dal design discretamente simile fra loro. Cambiano i colori, le aziende che li producono, cambiano le grafiche ma soprattutto cambia la merce venduta al loro interno. Negli jidōhanbaiki si possono trovare snack e bibite, ma anche carte Pokémon, gadget da attaccare allo smartphone, cravatte, pane e zuppa di pesce. Se non siete mai stati in Giappone, non preoccupatevi. Potrete vederne a dozzine nei video pubblicati da qualsiasi creator che in modo assolutamente originale ha deciso di proporre un viaggio in Giappone come contenuto per i suoi iscritti. Ora però queste macchinette cominceranno anche a distribuire cibo gratis.

L’azienda Earth Corp ha appena installato nella città costiera di Ako, sulla costa occidentale, delle macchinette che in caso di disastro naturale potranno essere utilizzate liberalmente della popolazione. In questo caso non si tratta di jidōhanbaiki pieni cover per iPhone ma di generi di prima necessità, bevande e snack. Alcuni sono pensati proprio per le emergenze, visto che nel catalogo si trovano anche integratori alimentari. La Earth Corp ha posizionato le macchinette vicino a una serie di rifugi che verranno coinvolti nel piano di evacuazione.

L’obiettivo è quello di installare le stesse macchinette anche in altre aree del Giappone. Certo. Questo Paese ha 125,7 milioni di abitanti e una densità di 333 abitanti per chilometro quadrato. In Italia questo dato si ferma attorno ai 196 abitanti per chilometro quadrato. Il Giappone poi è un’area sismica, visto che si trova ai confini di diverse placche tettoniche. Quindi non è chiarissimo quale possa essere l’impatto di qualche centinaio di bibite e snack gratis in caso di emergenza.

I terremoti in Giappone

Il primo terremoto registrato in Giappone di cui abbiamo una documentazione risale al 28 maggio del 599, nelle prefettura di Nara. A partire da questo evento ci sono diversi cataloghi che mostrano tutti i terremoti che hanno colpito le isole dell’arcipelago giapponese nel corso della storia. Il Giappone si trova in quello che è conosciuto come Cintura di Fuoco del Pacifico, dove si scontrano la placca Nordamericana, quella Euroasiatica, quella delle Filippine e quella Pacifica. Immaginatela come un enorme ferro di cavallo che segue tutti i bordi dell’Oceano Pacifico.

Il Paese è dotato di una dei piani sismici più efficienti al mondo e infatti viene sempre citato quando si parla di prevenzione. Un piano che però non può assorbire i fenomeni più violenti, come il terremoto di Tōhoku del marzo 2011, quando prima si registrò un evento di Magnitudo 9 nella città di Kurihara e poi un violento maremoto distrusse parte delle zone costiere, fino a impattare anche la Centrale Nucleare di Fukushima.

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