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In Giappone ora i distributori automatici vendono anche carne di orso

La prima “vending machine” dove si può acquistare anche carne di orso è stata installata nella prefettura di Akita, nella parte settentrionale del Giappone. Secondo i media locali negli ultimi giorni sarebbe cominciato un pellegrinaggio di turisti per provarla.
A cura di Valerio Berra
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Jidōhanbaiki, in italiano distributori automatico. Chiunque è stato in Giappone, o chiunque abbia visto ore e ore di youtuber che raccontano dei loro viaggi in Giappone, ormai lo sa. In tutte le metropoli del Paese i distributori automatici sono ovunque. Si possono trovare agli angoli delle strade, nelle stazioni o anche in locali dedicati solo a loro. Secondo un censimento, sul territorio del Giappone se ne conterebbero in tutto quattro milioni. Dentro c’è di tutto. Ovviamente snack, ovviamente gadget ma anche pasti pronti, carte dei Pokémon, cravatte, ombrelli e ultimamente carne di orso.

Lo scorso novembre nella prefettura di Akita è stata installato un distributore automatico che vende carne d’orso in scatola. Il prezzo è di 2.200 yen per una porzione da 250 grammi. Più o meno 61 euro al chilo. Non poco. Giusto per avere una proporzione, in un supermercato di Milano un filetto di bovino (condito con del pepe verde) si può trovare a 30,90 euro al chilo.

Perché c’è della carne di orso in un distributore automatico

Akita è una prefettura che si trova nella parte settentrionale del Giappone. Il distributore è stato installato vicino alla stazione ferroviaria di Semboku e da qui, come riporta il quotidiano Mainichi Shimbun, è cominciato una sorta di pellegrinaggio da parte dei clienti interessati a provare la pietanza. La carne arriva da una società di caccia locale che ha il permesso di uccidere un numero limitato di orsi all’anno.

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Le critiche: “Sono fondamentali per l’ecosistema”

Chi l’ha provata non celebra certo il gusto della carne d’orso. Sembra abbia un sapore molto simile a quello di altra selvaggina, come il cervo. Spesso però, esattamente come nel caso del Giappone, diventa prima di tutto un’attrazione turistica. È successo anche in Italia, dove la caccia agli orsi è vietata. Nel novembre del 2022 era diventato famoso il caso di un ristorante di Travesio, in Friuli Venezia Giulia, che aveva cominciato a servire carne di orso importata dalla Slovenia.

Nick Stewart del World Animal Protection ha commentato così il successo dei distributori della carne selvatica: “Questo è un altro colpo basso per la fauna selvatica. Gli orsi sono di grande importanza per l’ecosistema in cui vivono. Se li proteggiamo, ne trarranno beneficio anche il loro habitat e gli animali e le piante al suo interno. Questo è sfruttamento animale impazzito. Gli orsi sono animali selvatici, non un cibo pronto”.

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