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In Francia la polizia potrà spiare i cittadini dalle telecamere dei loro smartphone

La nuova legge permette alla polizia di registrare un lungo elenco di dati dagli smartphone dei cittadini sospettati per reati punibili con almeno cinque anni di carcere. Il ministro della Giustizia Éric Dupond-Moretti assicura che le nuove norme riguarderanno “poche dozzine di casi all’anno”.
A cura di Valerio Berra
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Accesso alla posizione dello smartphone. Accesso al microfono. Accesso alla telecamere. E lo stesso vale anche per gli altri dispositivi elettronici di cui siamo circondanti. In Francia è appena finita la fase più acuta delle proteste iniziate dopo la morte di Nahel Merzouk, il ragazzo di 17 anni ucciso a Nanterre dalla polizia dopo un controllo. Il 5 luglio il ministero della Giustizia francese ha deciso di dare il primo via libera a un disegno di legge che consente alla polizia francese di accedere agli smartphone dei cittadini sospettati di reati che possono essere punti con almeno cinque anni di carcere.

Questa soglia serve per limitare l’uso delle tecniche di sorveglianza per i reati più gravi. Secondo le dichiarazioni del ministro della Giustizia Éric Dupond-Moretti questo non consentirà un’analisi a tappeto di tutte le abitudini dei cittadini francesi, le nuove misure infatti riguarderanno solo poche "dozzine di casi all’anno". Il giornale francese Le Monde spiega che queste disposizioni dovrebbero riguardare nello specifico persone sospettate di reati di terrorismo, delinquenza e criminalità organizzata.

Le paure per la sorveglianza di massa

"Siamo lontani dal totalitarismo del 1984 di George Orwell”, dice il ministro. Ma le sue rassicurazioni non stanno convincendo del tutto i cittadini. Il gruppo per i diritti digitali La Quadrature du Net spiega che lasciare la possibilità di accedere a queste informazioni sullo smartphone può diventare un attacco al "diritto alla sicurezza, diritto alla vita privata e alla corrispondenza privata”. Soprattutto perché potrebbe essere l’inizio di un processo che poi verrà esteso anche per altri generi di reati.

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