In Canada ora puoi ordinare la cannabis a casa con Uber Eats
A Toronto puoi aprire l’app Uber Eats, ordinare un grammo di marijuana e aspettare il suono del campanello di casa. Funziona come per la consegna delle pizze a domicilio, basta avere più di 19 anni. Una soluzione nata per affrontare meglio il mercato sotterraneo della marijuana e incoraggiare le persone a non guidare sotto l’effetto di stupefacenti.
È la prima volta che le droghe leggere entrano in un piattaforma per ordini alimentari. Dal 2018 la cannabis in Canada è legale anche a scopo ricreativo, ora sarà solo più semplice procurarsela. L’idea nasce dalla collaborazione tra Uber Eats e Leafly, un rivenditore di marijuana online.
Come funziona?
I clienti possono acquistare prodotti a base di marjiuana sull’app Uber Eats. Devono selezionare l'opzione "Cannabis" per cercare i rivenditori nelle vicinanze, scegliere dal “menù” cosa ordinare, e poi aspettare la notifica che confermi l’ordine. Lo stesso procedimento che si fa per ordinare i piatti sull’app.
Al momento della consegna, però, i clienti dovrammo verificare la propria età e sobrietà al personale certificato CannSell, un programma di formazione sulla vendita al dettaglio di cannabis con sede a Ontario. “Leafly ha rafforzato il suo mercato della cannabis in Canada per più di quattro anni e supportiamo oltre 200 rivenditori. Siamo entusiasti di collaborare con Uber Eats per aiutarli e autorizzarli a portare cannabis legale e sicura alle persone in tutta la città", ha affermato Yoko Miyashita, CEO di Leafly.
Il commento di Uber Eats
“Stiamo collaborando con un leader del settore. Negli ultimi anni, abbiamo investito molto nella nostra attività di consegna e la selezione è aumentata enormemente. Uber Eats è cresciuto rapidamente fino a diventare una piattaforma versatile utilizzabile da diverse aziende, grandi e piccole”, ha spiegato li direttore generale di Uber Eats Canada, Lola Kassim.
Non è chiaro se questa partnership vuole espandersi e raggiungere altre zone del Canada, magari sconfinare anche negli Stati Uniti. Uber afferma di non avere piani formali, anche perchè negli Usa la cannabis è legale solo in alcuni Stati. Quindi bisognerebbe affrontare un franchising a macchia di leopardo.
La strategia del Canada
A tre anni dalla legalizzazione (inizio gennaio 2022), il governo canadese ha pubblicato gli ultimi dati relativi sulle modalità di consumo di cannabis nel Paese. Oltre agli effetti più scontati, come l’emersione dal mercato illegale e dallo stigma, l’analisi mostra che, in realtà, i consumi non solo esplosi. Si sono solo assestati a livelli paragonabili a quelli pre legalizzazione, e i nuovi clienti sono soprattutto adulti.