Immuni non manda più notifiche, così si spegne l’app che avrebbe dovuto salvarci dal Covid
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/34/2022/10/Immu-1200x675.jpg)
Le ultime notifiche sono partite il 6 settembre. Cinque segnalazioni, a fronte di 16 utenti che erano segnati come positivi. Poi nulla. Zero notifiche, e zero utenti positivi. Dal 29 settembre i dati non vengono nemmeno più aggiornati. La storia di Immuni sembra finita. L’app che è stata lanciata il 2 giugno 2020 doveva essere la protagonista della nuova fase delle pandemia, quella che vedeva la fine del lockdown durissimo e l’inizio della convivenza con il virus. Non è stato così, nonostante le campagne pubblicitarie, gli aggiustamenti tecnici e i cambi di gestione, Immuni è sempre rimasta nelle retrovie nella lotta contro il Covid. E ora potrebbe uscire definitivamente di scena.
L’app ha una bacheca in cui pubblica regolarmente i suoi dati. Da quando è stata lanciata ha segnato 21.922.401 download, ha registrato 90.221 utenti positivi e ha inviato 195.756 notifiche di avvenuto contatto con un positivo. Dal 7 settembre i grafici invece segnano zero notifiche e zero registrazioni di positività da parte degli utenti. Certo, non che prima ce ne fossero migliaia al giorno, visto che il mese precedente il picco è stato di 48 notifiche. Al momento però non è ancora stata pubblicata nessuna comunicazione da parte dell’app: tace il sito e tacciono anche tutte le pagine social.
![IMMUNI | I dati sulle notifiche inviate dall'app](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/34/2022/10/Dati-Immuni-su-app-Immuni.jpg)
La conferma dei dati sulla dashboard di GitHub
Al di là di questi pannelli c’è un altro report che lascia poche speranze per il futuro di Immuni. I dati completi dell’app si possono trovare infatti anche su GitHub, la piattaforma dedicata agli sviluppatori. Qui vengono condivisi e raccolti tutti i dati sull’app. Come si può vedere dalle dashboard che vi lasciamo sotto al paragrafo, qui le informazioni sulle performance dell’applicazione non vengono più aggiornate dal 29 settembre.
![IMMUNI | I dati di Github su Immuni](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/34/2022/10/Dati-Immuni-GitHub.jpg)
Un’app che non ha mai funzionato (bene)
L’app è stata programmata dalla software house milanese Bending Spoon ed è stata lanciata il 2 giugno 2020, dall’8 giugno è cominciata la sperimentazione nelle prime regioni e dopo un mese dal suo utilizzo sono stati registrati 4,1 milioni di download. A ottobre sono diventati circa 7 milioni. Il suo ruolo doveva essere cruciale. Attraverso il Bluetooth, Immuni doveva tenere un registro con i dati anonimizzati di tutti i contatti più stretti. Una volta che il possessore dell’app risultava positivo, Immuni avrebbe dovuto mandare una notifica a tutte le persone incontrate nei giorni in cui la finestra di contagio era aperta.
I pochi download, le notifiche non sempre precise e l’arrivo dei vaccini hanno reso l’app poco più che un peso nei nostri smartphone. Il 31 agosto 2020, anche il viceministro della Sanità Pierpaolo Sileri ammise la sconfitta: «Purtroppo è stata un flop tra i giovani». Un piccolo accenno di vita è arrivato a un anno dal lancio: da giugno del 2021 è stato possibile utilizzare l’app per scaricare e conservare il Green pass. Funzione che è diventata abbastanza comoda, soprattutto quando tra Covid e nuove dosi è diventato necessario aggiornare il certificato.
Ora che anche anche il Green pass non è più indispensabile per spostarsi sui mezzi o entrare nei locali sembra arrivato il momento di rimuovere l’app dai nostri smartphone. O forse è meglio continuare a tenerla in memoria, giusto per scaramanzia.