Il videogioco ambientato in Palestina: così pattini e graffiti vengono usati contro le armi
Il videogioco può essere uno strumento di riscatto. Lo sa bene il piccolo studio che sta lavorando a Palestine Skating Game, un videogame pacifista ambientato a Gaza. Al momento è solo un prototipo, ma può essere provato tramite donazione libera su itch.io, un portale dedicato alle creazioni indipendenti. La cifra consigliata è comunque 7 dollari. I guadagni verranno usati per assumere professionisti e professioniste palestinesi e libanesi colpiti dal conflitto in Medio Oriente, scaldatosi nei giorni scorsi con l'attacco di Israele sul Libano. Sempre su itch.io è presente anche la prima versione del prototipo di Palestine Skating Game, che è disponibile gratis: si avvia direttamente dal browser.
Durante il caricamento parte una canzone di 12 anni fa del rapper palestinese Stormtrap Asifeh. Si intitola Fi hadal Habs, "In questa prigione". Il progetto, che vede persone sparse in tutto il mondo, ha aiutato anche una delle sviluppatrici coinvolte, la palestinese Doaa Gandhour e sua sorella Nour, con una raccolta su GoFundMe. A dicembre 2023, Doaa e Noar hanno perso parte della famiglia durante i bombardamenti notturni su Khan Yunis, città palestinese che ospita un campo profughi nel Sud di Gaza. Grazie a questa operazione di beneficienza, a maggio 2024 le due sorelle hanno ricominciato una nuova vita in Egitto.
Che cosa racconta il videogioco ambientato in Palestina
Il cielo è di un plumbeo tetro a Gaza. Il resto è di un grigio chiaro e viola opprimenti, intervallati dalle auto che passano veloci e dalle scritte di speranza o di rabbia sul muro che dal 2002 separa la Striscia da Israele. La vera nota di colore però è la protagonista, una ragazza vestita di fucsia armata di bomboletta spray e pattini a rotelle. Nel suo girovagare, incontrerà numerosi soldati dell'IDF, le forze di difesa israeliane.
Quando gli passa accanto, questi iniziano a sparare. La ragazza può lanciare dei pugni, ma l'unica risposta ad avere effetto sui soldati è il colore della sua bomboletta spray. Solo una volta coperti di giallo, blu e viola, questi smetteranno di sparare. Ma solo per un attimo. A differenza della prima versione gratis, il rumore costante dei proiettili è l'unico suono presente.
Non c'è nessuna musica o altro effetto sonoro, ma solo un silenzio rotto dai proiettili dei fucili. Il risultato è destabilizzante, anche se non si muore mai in Palestine Skating Game. Anche le scritte e i disegni sul muro costruito da Israele hanno un impatto potente. C'è George Floyd, l'afroamericano diventato simbolo di Black Lives Matter ucciso da un poliziotto a Minneapolis nel 2020. Ci sono anche Nethanayu e Trump come Breznev e Honecker sul muro di Berlino e scritte di pace.
Un gioco poco giocabile, pieno di bug essendo in una fase prototipale, ma che si rivela significativo nei suoi pochi elementi. Nella sua fase finale, Palestine Skating Game dovrebbe avere cinque protagoniste e dovrebbe consentire di realizzare graffiti tramite la raccolta di stencil. Un progetto ambizioso che guarda un po' a Splatoon, un po' a Jet Set Radio per mandare un potente messaggio di pace.