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Intelligenza artificiale (IA)

Il tuo prossimo snack preferito potrebbe essere creato dall’IA: il caso Oreo

Mondelez ha sviluppato un nuovo software in grado di creare ricette. Ha già testato l’IA per 70 progetti, tra questi, lo sviluppo dei biscotti Oreo senza glutine e la nuova ricetta di Chips Ahoy.
A cura di Elisabetta Rosso
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Di solito per creare lo snack perfetto servono almeno quattro o cinque assaggi a settimana, ha spiegato Kevin Wallenstein, ricercatore di Mondelez International. La multinazionale produce diversi marchi tra questi Oreo, Milka, Saiwa, Philadelphia, Mikado e Fonzies. "Per realizzare i prodotti dobbiamo fare moltissime degustazioni", ha spiegato Wallenstein al Wall Street Journal, "è un incubo". Ma l'intelligenza artificiale, dice, potrebbe cambiargli la vita.

Mondelez infatti ha sviluppato un nuovo software in grado di creare ricette di snack. "L'IA sa che il consumatore vuole un determinato sapore e riesce a ricrearlo in modo più efficente e veloce", ha spiegato Wallenstein. Mondelez non è l'unica azienda, diverse catene stanno testando l'IA per produrre snack, biscotti e cracker salati.

"Stiamo sfruttando la potenza dell'intelligenza artificiale per rinnovare i nostri dolcetti preferiti!", ha spiegato l'azienda. "La useremo per modificare le ricette esistenti e crearne di completamente nuove, l'intelligenza artificiale sta accelerando il processo di sviluppo e rendendo l'innovazione degli snack più veloce che mai".

Come vengono create le merendine

Bisogna avere le idee chiare. Prima di creare gli snack i ricercatori di Mondelez forniscono all'IA descrizioni dettagliate dove elencano le caratteristiche che il prodotto deve avere. Dall'aroma di vaniglia alla forma rotonda, quadrata, a stella, dipende. L'IA considera anche parametri come il costo degli ingredienti, il loro impatto ambientale e il profilo nutrizionale. Produce infine alcune proposte di ricette in base alle istruzioni ricevute. "Stando ai test la produzione è di quattro o cinque volte superiore", ha spiegato la società. L’IA è già stata utilizzata in 70 progetti, tra questi, lo sviluppo dei biscotti Oreo senza glutine e la nuova ricetta di Chips Ahoy.

I rischi degli snack disegnati con l'intelligenza artificiale

L'intelligenza artificiale però sbaglia ancora, le sue allucinazioni hanno già creato ricette stravaganti, ha consigliato di mettere la colla sulla pizza, di cucinare funghi velenosi, e "mangiare una pietra al giorno" per assumere più minerali. Sarà quindi fondamentale la supervisione umana per testare le ricette. Come ha spiegato Marion Nestle, professore di nutrizione, studi alimentari e salute pubblica alla New York University, "c'è ancora molto bisogno di assaggiatori umani."

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