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Stati Uniti contro Huawei

Il sospetto su Huawei: “Sta cancellando i video delle proteste in Cina dai suoi smartphone”

Su Twitter è stato condiviso un video: mostra lo schermo di un dispositivo Huawei dove all’improvviso alcuni video scompaiono dalla galleria.
A cura di Elisabetta Rosso
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Da alcuni video sembra che Huawei abbia inaugurato una censura di massa. Gli utenti cinesi che stanno protestando contro l’azienda Foxconn e le restrizioni Covid, hanno riscontrato un'anomalia sui loro smartphone, spiegano. Tutti i video che riprendevano le manifestazioni sono scomparsi nel nulla. Non è chiaro se la società abbia archiviato o eliminato definitivamente i contenuti.

Su Twitter sta circolando un video che mostra la cancellazione automatica, l'attivista Melissa Chan lo ha condiviso e ha scritto “I nostri film di fantascienza non hanno nemmeno immaginato questo livello di distopia…”.

Il video su Twitter

Il filmato mostra la schermata di uno smartphone Huawei. L'utente scorre la galleria e fa vedere i contenuti multimediali, a un certo punto però appaiono degli spezzoni bianchi in alcune caselle. Secondo gli utenti al posto di quei buchi in mezzo alla galleria prima c’erano dei video che mostravano le proteste cinesi. Video che a un certo punto sono scomparsi: se gli utenti provano a schiacciare play non riescono a riprodurli.

In Cina le proteste contro la politica Zero-Covid stanno diventando sempre più pressanti. Le linee guida che impongono di chiudere in lockdown serrati interi quartieri appena si manifestano i primi casi hanno generato un regime di terrore. Il caso Foxconn, la più grande fabbrica di assemblaggio di iPhone nel Paese, era stato emblematico. Dopo aver scoperto un positivo dentro all’azienda i dipendenti erano fuggiti in massa. I video mostravano centinaia di persone che avevano scavalcato le recinzioni per paura di restare intrappolate a causa dei severissimi lockdown anti Covid.

La guerra contro Huawei

Huawei potrebbe essere in grado di censurare i video delle proteste sfruttando i timestamp e i dati di geolocalizzazione memorizzati dai contenuti multimediali. Non solo, la società è stata indagata negli ultimi anni per il suo stretto rapporto con il governo cinese. Nel 2012 gli Stati Uniti a vietare i dispositivi Huawei dentro le aziende del Paese. Nel 2019 Donald Trump ha vietato l’utilizzo degli smartphone della società, ha esteso l’ordine fino al 2021, e Joe Biden non ha annullato le sanzioni.

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