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“È il più avanzato al mondo”: il robot paziente dotato di intelligenza artificiale arriva a Trieste

Si chiama Hal l s5301 è un simulatore umanoide adulto, ha arti robotizzati e reazioni fisiologiche reali. Verrà utilizzato per far esercitare gli studenti e ridurre l’errore umano nelle pratiche mediche.
A cura di Elisabetta Rosso
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Se dici Hal pensi a 2001 Odissea nello Spazio. Il super computer "Heuristic ALgorithmic" che si è guadagnato il 13º posto nella lista dei 50 migliori cattivi cinematografici di tutti i tempi ed è diventato nell'immaginario comune il capostipite di una serie di macchine intelligenti del futuro. Ora quelle macchine stanno arrivando, nelle corsie dell'ospedale di Trieste è stato presentato "il simulatore di paziente più avanzato al mondo", che hanno deciso di chiamare Hal s5301. Suda, muove gli occhi, le braccia, è dotato di intelligenza artificiale, e davanti agli studenti di Medicina interpreta il ruolo del malato cambiando di volta in volta la patologia che lo affigge.

“Per la prima volta l’intelligenza artificiale è stata integrata in un simulatore umanoide in medicina e questo rappresenta un’opportunità importante per migliorare l’addestramento dei professionisti sanitari e, di conseguenza, la qualità delle cure che essi forniscono ai pazienti. Quindi la ricaduta sociale di questa formazione avanzata interdisciplinare sarà di ampia portata nella riduzione dell’errore in medicina dovuto al fattore umano”, ha spiegato Patrizia Angelotti amministratore delegato di Accurate, azienda parte di Digit’Ed, una società italiana che opera nella formazione professionale e nel digital learning.

Il primo paziente umanoide arriva tra le corsie

Hal s5301 è un simulatore umanoide adulto, ha arti robotizzati e reazioni fisiologiche reali, è stato prodotto da Accurate, azienda italiana con ricerca e sviluppo nell’ambito della simulazione in medicina, in collaborazione con la Gaumard Scientific, azienda americana con sede a Miami, in Florida, che crea simulatori per i principali ospedali universitari e scuole per infermiere. Verrà utilizzato nel Centro di simulazione medica e addestramento avanzato (CSMAA) dell’ateneo giuliano per formare gli studenti. Il robot risponde come se il corpo fosse umano e i ricercatori hanno testato su di lui strumenti che normalmente vengono usati sui pazienti: stetoscopi, cateteri, sensori o defibrillatori.

È infatti stato costruito in modo tale da consentire la pratica delle tecniche mediche per gli specializzandi di Medicina, riproduce la fisiologia cardiaca, respiratoria, vascolare e celebrovascolare. Come annuncia con orgoglio l'Università degli Studi di Trieste: "La prima installazione in Europa del simulatore di paziente più realistico al mondo è avvenuta qui".

Come verrà utilizzato Hal s5301

“Si tratta di una scelta didattica che consente a specializzandi e studenti di Medicina e Infermieristica di acquisire e migliorare competenze e fiducia in un ambiente “protetto” da condividere in equipe", ha spiegato Nicolò de Manzini, Direttore del Dipartimento di scienze mediche, chirurgiche e della salute di UniTS. "Un’opportunità che consente di sperimentare dinamiche di lavoro in team, gestire emergenze e affinare le proprie competenze diagnostiche ancora prima di entrare in contatto con pazienti reali”. E infatti gli studenti simulano l'attività ospedaliera, arriva Hal s5301, studiano il suo caso clinico, lo osservano e formulano diagnosi. Terminata l'esercitazione i professori correggono gli errori o spiegano come intervenire in futuro. In questo modo non solo l‘apprendimento è interattivo, ma si riescono anche a prevenire potenziali errori sfruttando l'esperienza direttamente in corsia.

Hal viene programmato ogni volta in base alla patologia che deve simulare, infatti da una sala regia adiacente c'è uno studente di Medicina che con un microfono dà voce al paziente robot. In questo modo le principali tecniche mediche in pronto soccorso, terapia intensiva e chirurgia, possono essere testate direttamente in un ambiente protetto. "Dotare di strumenti all'avanguardia gli studenti e gli specializzandi è fondamentale per dare al cittadino la migliore risposta di salute possibile: concorre in maniera fondante, inoltre, a vincere la sfida che abbiamo davanti, di rifondazione urgente del sistema sanitario", ha spiegato l'assessore regionale con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. 

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