Il ritorno dei voli supersonici, Boom passa il primo test per farci viaggiare oltre la velocità del suono
L’ultimo volo del Concorde con passeggeri bordo è stato il 24 ottobre del 2003. Utilizzato solo da Air France e British Airways, il Concorde era un aereo da trasporto supersonico in grado di percorrere la distanza da Parigi e New York in circa 3 ore e 40 minuti. In servizio dal 1976, in tutta la sua storia ha segnato solo un incidente grave, nel 2000, dovuto oltretutto a un detrito caduto sulla pista in fase di decollo.
I voli supersonici sulle tratte di linea sono stati fermati. Solita formula: troppo alti i costi, troppo bassi i ricavi. Ora però c’è un’azienda che promette di riportarli in aria. Si chiama Boom Supersonic e ora ha appena superato un test che potrebbe portarla un po’ più vicina al suo obiettivo. Il 28 gennaio uno dei suoi aerei veicolo ha superato la velocità del suono.
La dimostrazione è stata ripresa e trasmessa in video da un altro aereo che lo stava seguendo grazie a una connessione internet Starlink. Un dettaglio che ovviamente è stato poi condiviso dalla stessa azienda di Elon Musk anche su X: “Boom è diventata supersonica e abbiamo potuto vederlo live grazie a Starlink”.
Il progetto di Boom Supersonic
In aeronautica si parla di volo supersonico quando si riesce a superare una velocità di 1.225 km/h. Boom è riuscita a fars superare questa soglia al suo XB-1, l’aereo da cui l’azienda dovrebbe costruire il suo veivolo commerciale. Il nome annunciato al momento è Overture.
L’aereo ha volato tra i cieli della California e dopo 12 minuti di volo ha raggiunto Mach 1.122, circa il 10% in più della velocità del suono. Il 10 gennaio scorso XB-1 era arrivato appena sono questa soglia. Secondo CNN al momento ci sarebbero circa 130 ordini già prenotati e almeno tre compagnie interessate: American Airlines, United Airlines e Japan Airlines.
