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Il racconto di una vittima di catfishing: “Volevo incontrare il mio attore preferito, ho perso 200 sterline”

Con l’intelligenza artificiale è sempre più difficile riconoscere i deepfake e quindi le truffe che sfruttano i volti delle celebrità per far cadere nella trappola le vittime. Ormai basta un software per realizzare filmati fake ma credibili.
A cura di Elisabetta Rosso
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Da anni Eileen Leeks è fan di Kevin Costner, e quando su Facebook riceve l'invito ad acquistare un buono da 100 sterline per conoscere l'attore, accetta. Non solo. Ne compra due. "Ho poi ricevuto un messaggio in cui mi dicevano che ero stata truffata e che avrei dovuto acquistare una tessera VIP da oltre 1.000 sterline per incontrare Costner", ha raccontato alla BBC. Leeks vive a Felixstowe, nel Suffolk, ha 63 anni, ed caduta nella trappola del catfishing, una truffa online in cui una persona finge di essere qualcun altro. Spesso gli hacker creano profili falsi e usano il volto di personaggi famosi per manipolare le vittime.

Di solito le vittime vengono contattate su app di incontri e social, come in questo caso. I truffatori propongono pacchetti vip per incontrare, parlare o ricevere dediche da artisti, attori o musicisti. Fanno leva sull'emotività per spingerli a spendere sempre più soldi. "Non riesco a crederci, io sono disoccupata e ho perso molto, sono davvero dispiaciuta per quello che è successo", ha raccontato Leeks.

La truffa di Kevin Costner

Leeks da anni seguiva la pagina Facebook di Kevin Costner, pagina che in realtà era gestita dai truffatori. Quando ha ricevuto il primo messaggio ha creduto che si trattasse di un pacchetto Vip per incontrare l'attore. "Mi hanno convinta ad acquistare questi due buoni Apple da 100 sterline", ha raccontato. Dopo il primo pagamento i truffatori rilanciano e propongono un pacchetto da 1.000 sterline per un appuntamento con l'attore di Hollywood.

Non solo. "A un certo punto ho ricevuto una videochiamata e sullo schermo è comparso Kevin Costner. Il suo viso si muoveva ed è per questo che ho pensato che fosse davvero lui. Era seduto su una sedia nel suo ufficio", raccontato Leeks. "Poi il suo ‘team dirigenziale' mi ha contattato e mi ha detto che non era lui e che la gente stava usando la sua faccia e la sua voce per truffare la gente, e alla fine ho scoperto che anche dietro al team c'erano i truffatori."

Leeks ha denunciato la truffa alla polizia ed è stata contattata ancora una volta dagli hacker. "Mi hanno promesso un lavoro e un appartamento in America. Ho pensato: ma cosa diavolo sta succedendo?'" Ha poi aggiunto: "Magari c'è davvero qualcuno che accetta la proposta e pensa di trovare davvero un lavoro e un appartamento in America, e in quel caso perderebbe davvero moltissimi soldi".

Cosa fare se si è vittime di catfishing

Non è la prima volta. A giugno una donna di 48 anni ha versato su diversi conti correnti 6750 euro per incontrare Leonardo DiCaprio. Anche lei, come Leeks, era stata contattata dalla pagina Facebook (fake) dell'attore. Ha poi deciso di denunciare la truffa alla procura di Milano. I falsi manager "sostenevano che avrebbero potuto farmi incontrare il vero Leonardo DiCaprio a Cannes durante il periodo del noto Festival del cinema. Il tutto dietro pagamento di 470 dollari". Poi, anche in questo caso, dopo il primo pagamento i truffatori hanno cominciato a rilanciare per ottenere sempre più soldi.

Con l'intelligenza artificiale è sempre più difficile riconoscere i deepfake e quindi le truffe che sfruttano i volti delle celebrità per far cadere nella trappola le vittime. Ormai basta un software per realizzare filmati fake ma credibili. Chi pensa di essere una vittima di catfishing per prima cosa deve denunciare la truffa, è però molto difficile recuperare i soldi investiti nei fondi dei truffatori.

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