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Il profilo delle Paralimpiadi è un caso: i video degli atleti con musiche buffe non fanno ridere tutti

La pagina ufficiale dei Giochi Paralimpici ha deciso di non caricare su TikTok solo le clip delle performance sportive ma ha aggiunto audio e meme che puntano proprio sull’ironia. Alcuni video però risultano offensivi e diversi atleti con disabilità hanno criticato l’account.
A cura di Elisabetta Rosso
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Quando fa ridere e quando no. Il confine è sottilissimo, e non è semplice capire da che parte sta l'account ufficiale delle Paralimpiadi 2024. Su TikTok i video degli atleti paralimpici sono diventati virali, forse per il motivo sbagliato. L'account ha più di 4 milioni di follower, i numeri stanno crescendo. I Giochi Paralimpici sono un evento multisportivo, a cui partecipavano atleti con disabilità fisiche, deficit degli arti, problemi di vista, differenza di lunghezza delle gambe e bassa statura. In questo momento si stanno svolgendo a Parigi e termineranno domenica 8 settembre. Per raccontare le Parlimpiadi l'account ufficiale sta caricando una serie di video su TikTok.

Ci sono clip che mostrano semplicemente le performance degli atleti, altre, in chiave ironica, raccontano le loro disabilità. Alcuni video però sembrano sfiorare la presa in giro e stanno suscitando reazioni contrastanti. Il calciatore amputato Sean Jackson ha spiegato alla BBC di essere molto deluso dai video che si focalizzano sugli errori degli atleti invece che sulle loro abilità. "Hanno semplicemente scelto di prenderli in giro e trasformarli in meme e cercano di usare il loro sport per intrattenere la gente da un punto di vista comico". Per l'atleta Andre Ramos, giocatore di bocce affetto da paralisi cerebrale, il successo dell'account è un segno positivo: "Vuol dire che ci stanno accettando per come siamo e che gli altri non vedono la disabilità come una differenza".

"Capisco cosa stanno cercando di fare in termini di ‘rendiamolo divertente così avremo una portata più ampia‘, ma se leggi i commenti e non è proprio così… non lo so, sono indeciso al riguardo", ha spiegato Dylan Lloyd giocatore di rugby in carrozzina dell'Otago Wheel Landers che gestisce gli account social della New Zealand Wheelchair Rugby a RNZ. "È bello che l'account abbia visibilità, ma non credo che quelle persone andranno a vedere uno sport paralimpico perché hanno visto quel video. Non c'è una vera crescita al di fuori della piattaforma dei social media e, se non altro, alimenta quegli stereotipi sulla disabilità".

@paralympics

Para Triathlon is swim, bike and air piano. 🎹

♬ original sound – paralympics

L'obiettivo della pagina TikTok

All'inizio di quest'anno, il portavoce dell'IPC (International Paralympic Committee) ha spiegato a NBC News che i post venivano attentamente monitorati e che l'account era gestito da un atleta paralimpico. "Abbiamo creato un seguito forte attraverso contenuti originali e innovativi che ci consentono di informare un pubblico che potrebbe essere meno a conoscenza dello sport paralimpico e dei risultati dei nostri atleti".

"Sappiamo che non a tutti piacerà il contenuto e a volte non sempre ci riusciamo, ma monitoriamo attentamente i post e discutiamo sempre sulle reazioni che suscitano. È importante notare che l'account ci consente di interagire positivamente con i fan più giovani sul potere degli sport paralimpici come strumento per guidare l'inclusione sociale."

Il problema dei commenti

La pagina ufficiale dei Giochi ha deciso di non riprodurre semplicemente le clip delle performance sportive, ma ha aggiunto audio e meme che puntano proprio sull'ironia. "Alcuni dei video sono belli e altri stanno davvero spingendo oltre i limiti e i confini. Dipende da quanto lontano si spingono", ha spiegato l'atleta paralimpica Amy Dun, lanciatrice di peso.

La deriva parodistica si vede sopratutto nei commenti, molti sono offensivi. "L'idea è che alla fine sta attirando il pubblico sbagliato. Le strade sono due o cambiamo quello che viene pubblicato o rispondiamo a questi commenti per correggere il tiro", ha sottolineato Dun. "Serve ancora tempo di educare le persone e abituarle alle disabilità, nonché sullo sport, tutti gli atleti stanno lavorando duramente per per raggiungere lo stesso livello di competizione delle Olimpiadi".

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