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Intelligenza artificiale (IA)

Il Parlamento Ue approva il primo regolamento al mondo sull’intelligenza artificiale, cos’è l’Ai Act

Con 499 voti a favore il Parlamento Europeo ha approvato un documento che definisce una serie di norme sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Sarà vietato usare queste tecnologie per il social scoring e per il riconoscimento biometrico. Ora tutto il documento dovrà essere discusso con il Consiglio degli Stati Membri e con la Commissione Europea.
A cura di Valerio Berra
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Artificial Intelligence Act. Abbreviato, Ai Act. Il Parlamento Ue in riunione plenaria ha approvato il primo regolamento al mondo che vuole normare l’intelligenza artificiale. Tra i relatori di questo dossier c’è l’europarlamentare italiano Brando Benifei (PD) che in un’intervista a Fanpage.it ha spiegato come è nato l’Ai Act e soprattutto quali saranno le sue conseguenze. Prima di diventare effettivo in tutti gli Stati membri, il testo dell’Ai Act ora dovrà essere discusso con altre due istituzioni europee: il Consiglio Europeo formato dai rappresentanti degli Stati membri e la Commissione Europea.

Il contenuti dell’Ai Act

In breve. L’Ai Act è un documento che definisce in una serie di categorie gli usi dell’intelligenza artificiale: basso rischio, alto rischio e rischio inaccettabile. Gli usi a "rischio inaccettabile" sono vietati, quelli ad "alto rischio" invece sono soggetti a regolamentazione. Qualche esempio. Tra le “pratiche di intelligenza artificiale vietate” ci sono:

  • Social Scoring. L’intelligenza artificiale non potrà essere utilizzata per classificare i cittadini in base a una tabella di punteggi. Dal testo leggiamo che è vietata la “classificazione dell'affidabilità delle persone fisiche per un determinato periodo di tempo sulla base del loro comportamento sociale o di caratteristiche personali o della personalità note o previste”
  • Identificazione biometrica. Nell’Ai Act viene vietata l’identificazione biometrica in tempo reale con i sistemi di video sorveglianza. Il riferimento è alle telecamere di sicurezza che raccolgono in tempo reale migliaia di dati biometrici.

Tra le indicazioni del testo ci sono anche delle norme che riguardano l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa, quei sistemi come ChatGPT e Midjourney che sono in grado di creare dei contenuti a partire da una striscia di indicazioni. Il nuovo regolamento chiede a chi sviluppa questi software di rendere riconoscibili i contenuti prodotti in questo modo. Dal testo sembra che queste indicazioni riguardino soprattutto la parte di audio e video. Come abbiamo dimostrato, bastano pochi minuti per creare una fake news sull'intelligenza artificiale.

Il voto al Parlamento Europeo

L’Ai Act è stato votato con una larga maggioranza. Ha avuto 499 voti a favore, 28 contrari e 93 astenuti. Il Partito Popolare Europeo (PPE) aveva provato a introdurre degli emendamenti per alleggerire le norme sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la raccolta dei dati biometrici, ma non sono passati. Il Partito Popolare Europeo (PPE) si colloca nel centro destra, in Italia i partiti che aderiscono a questa formazione sono Forza Italia e Südtiroler Volkspartei.

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