Il nuovo test di Neuralink per un impianto cerebrale collegato a un braccio robotico: “Sarà rivoluzionario”
Non solo chip. Ora Neuralink è pronta a testare il primo impianto cerebrale con braccio robotico. L'azienda ha ricevuto l'autorizzazione per iniziare un test di fattibilità. In un post su X, il 25 novembre, ha scritto: "Siamo entusiasti di annunciare l'approvazione e il lancio di un nuovo studio per estendere il controllo BCI utilizzando l'impianto N1 a un braccio robotico di assistenza sperimentale. Questo è un importante primo passo verso il ripristino non solo della libertà digitale, ma anche della libertà fisica. Ulteriori informazioni saranno disponibili a breve, ma lo studio CONVOY consentirà l'arruolamento incrociato di partecipanti dallo studio PRIME in corso."
L'azienda di Elon Musk ora dovrà valutare la sicurezza della sua interfaccia wireless cervello-computer e del robot chirurgico. Le brain-computer interface (BCI) che controllano i bracci robotici potrebbero permettere alle persone paralizzate di svolgere semplici attività quotidiane senza assistenza.
Il paziente zero che ha ricevuto il primo chip
Neuralink lavora a Telepathy dal 2016, a dicembre del 2022 sono state annunciate le prime sperimentazioni umane. La lista d'attesa è stata aperta a settembre 2023 per trovare i primi 11 pazienti e verificare la sicurezza e l'efficacia del chip.
Il paziente zero, Noland Arbaugh, è stato operato a gennaio 2024. L'uomo di 29 anni, è rimasto paralizzato dalla spalla in giù dopo un incidente subacqueo. Il dispositivo di Neuralink gli ha permesso di giocare ai videogiochi, navigare su Internet, postare sui social media e muovere un cursore sul suo laptop. "Sono passati mesi da quando mi hanno impiantato Telepaty e per ora sta andando bene", ha raccontato a Fanpage.it. "Sento di aver fatto di più negli ultimi mesi di quanto non abbia fatto in tutti i trent’anni precedenti".
L'operazione è stata un successo anche se poche settimane dopo l'intervento l'impianto ha iniziato a dare problemi. Neuralink in un post sul blog ha spiegato che i fili si sono ritratti, riducendo i bit al secondo. Arbaugh ha infatti perso velocità e precisione sul controllo del cursore. Il team ha poi modificato i chip e recuperato la maggior parte delle funzionalità. Arbaugh è stato il primo ma non il solo. Il chip infatti è stato impiantato con successo anche in un secondo paziente ad agosto.
Quali sono gli obiettivi di Elon Musk
Telepathy permette di controllare smartphone, computer o un arto robotico, solo con il pensiero. Il dispositivo si basa sulla brain-computer interface (BCI), l’interfaccia cervello-computer che permette una comunicazione tra l’attività cerebrale e un qualsiasi altro device esterno. La sperimentazione è stata approvata a maggio 2023 dalla Food and Drugs Administration (FDA) degli Stati Uniti, per “persone affette da tetraplegia dovuta a lesioni del midollo spinale cervicale o a sclerosi laterale amiotrofica (SLA)”.
L’obiettivo di Neuralink è infatti “creare un’interfaccia neuronale per il ripristino dell’autonomia di coloro che oggi hanno bisogni medici insoddisfatti”. Non solo. Questo è solo il primo passo. Il grande sogno di Elon Musk infatti è quello di sviluppare un dispositivo in grado di "sbloccare il potenziale umano", capacità fisiche e mentali fino a raggiungere la “simbiosi con l’intelligenza artificiale”.