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La nuova legge dell’Unione europea che metterà in standby tutti i dispositivi delle nostre case

Lavatrici, televisori, router Wi-Fi, consumano energia anche da spenti. Con le nuove regole l’Europa punta a diminuire la CO2 e ridurre le bollette degli utenti.
A cura di Elisabetta Rosso
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A volte anche staccare la spina non basta. L’Unione europea sta cercando di diminuire il consumo energetico e per questo ha stilato un nuovo regolamento, l’obiettivo è risparmiare e sfruttare al meglio lo standby dei dispositivi elettronici e degli elettrodomestici. Infatti anche se sono spenti consumano troppo.

Non è sufficiente il pallino rosso sotto lo schermo del televisore per bloccare il consumo di energia, noi non lo usiamo eppure inquina e costa. Come ha sottolineato la Commissione europea la modalità standby assorbe energia anche se il dispositivo è a riposo, le norme sono vecchie, risalgono a 10 anni fa, e se negli anni 2000  un device “a riposo” era normale che consumasse decine di watt, 23 anni dopo, no. Con le nuove regole l'Europa punta a diminuire la CO2 nell’atmosfera di 1,36 milioni di tonnellate, e ridurre le bollette degli utenti. 

Le nuove regole dell'Unione europea

La Commissione ha adottato le nuove norme che saranno applicate a lavatrici, televisori, o consolle per videogiochi. È andata a modificare norme vecchie che non stavano più al passo con il progresso tecnologico, hanno infatti messo mano a una regolamento sulla progettazione eco-compatibile del 2008 che era stato aggiornato nel 2013. Dieci anni fa.

Le nuove direttive dovrebbero andare a ridurre la quantità di energia elettrica consumata dai prodotti. Entro il 2030, l’obiettivo è risparmiare 4 TWh all’anno, che andrebbero quindi a diminuire di 1,36 milioni la produzione di Co2. Non solo, si ridurranno anche i costi delle bollette, secondo la Commissione entro sette anni si dovrebbero risparmiare 530 milioni di euro. L'equivalente di 1,18 euro all'anno a persona in meno. Si stima che in Europa, il consumo medio annuale degli apparecchi in standby sia di oltre 300 kWh per abitazione. E in alcuni casi può superare i 600 kWh l’anno. Quindi il minor consumo si tradurrebbe anche in risparmio per i consumatori in termini economici.

Quando e come verranno applicate

Si avranno due anni di tempo per adattarsi al nuovo quadro normativo europeo, entro il 2025 i produttori dovranno realizzare dispositivi in grado di andare in standby in tempi più rapidi e riducendo i consumi. Allo stesso tempo i consumatori dovranno adottare tutte le indicazioni per risparmiare energia. Dovranno essere adottate sui dispositivi della nostra quotidianità: televisori, macchine per il caffè, assistenti intelligenti, forni a microonde.

L’obiettivo è ridurre sensibilmente il consumo di energia mentre son spenti. La Commissione ha messo dei limiti che non possono essere superati, per esempio device senza schermo non potranno consumare più di 0,50 watt quelli con schermo 0,89 watt, e i dispositivi energivori potranno consumare al massimo 1 watt. Il regolamento ha anche aggiunto che i limiti di consumo energetico non si applicheranno alle attrezzature per la stampa di grande formato e ai server di piccole dimensioni. Il nuovo regolamento sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel "prossimo futuro" ed entrerà in vigore dopo venti giorni.

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