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Il nuovo aggiornamento di Google nasconde un dettaglio insolito: cosa cambia

Google Chrome ha introdotto una nuova serie di aggiornamenti. Oltre a proporre nuove funzioni il motore di ricerca ora chiede di scegliere il browser predefinito per le nostre ricerche. Vengono messi a disposizione anche i competitor più piccoli e meno noti come Ecosia e DuckDuckGo.
A cura di Valerio Berra
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In questi giorni Google Chrome ha rilasciato il nuovo aggiornamento. In sé le novità previste dall’aggiornamento erano già parecchie ma c’è un dettaglio che ha sorpreso chi è abituato a usare il motore di ricerca sviluppato da Google. Dopo aver aperto Chrome con il nuovo aggiornamento gli utenti si sono trovati davanti una schermata in cui Chrome chiede di scegliere di nuovo il motore di ricerca predefinito. Sotto c’è un elenco di browser tra cui scegliere: sono disposti in ordine casuale.

L’elenco comprende otto motori di ricerca. C’è ovviamente Google ma ce ne sono anche altri. Dalle vecchie conoscenze come Yahoo ai browser arrivati più di recente come Ecosia, il motore di ricerca senza scopo di lucro che devolve i ricavati a progetti per il clima (stando alle sue dichiarazioni). Oppure ancora c'è DuckDuckGo, il motore di ricerca che si basa sulla rete Tor.

Come nasce la pagina con la scelta dei motori di ricerca

Con buona probabilità la scelta di Google di introdurre questa serie di opzioni è collegata al Digital Markets Act (DMA), il regolamento europeo approvato nel novembre del 2022 che punta a regolare il mercato dei prodotti digitali. Fra le norme che si trovano in questo documento ci sono anche indicazioni dedicate alle grandi piattaforme per la tutela della concorrenza.

Cosa succede con il nuovo aggiornamento di Google

Oltre alla scelta del motore predefinito, il nuovo aggiornamento permette di raggruppare le schede che abbiamo aperto in gruppi. Questa opzione è molto utile per chi lavora al pc e ha bisogno di tenere sempre le stesse schede aperte. Scegliendo l’opzione “Aggiungi scheda al gruppo” sarà possibile creare gruppi di tab che possono essere gestiti meglio nel flusso di lavoro.

Non solo. Il nuovo Chrome implementa anche una funzione legata al Parental Control. Si chiama Family Link e consente di monitorare meglio i link che si possono navigare nel motore di ricerca. L’ultima funzione implementata riguarda le traduzioni, da Impostazioni sarà possibile selezionare le traduzioni solo per pagine specifiche.

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