Il Metaverso è già disponibile per le mucche (ma è pura distopia)
Izzet Kocak è un allevatore di bovini che vive ad Aksaray, in Turchia. A causa del rigido inverno, le mucche sono costrette a stare chiuse in spazi stretti, una situazione che causa loro un importante stress. Per sopperire al problema, l'allevatore ha quindi pensato di equipaggiare due delle sue mucche con cuffie e visori per la realtà virtuale per dare loro la percezione di essere al pascolo in un campo all'aperto soleggiato. Ciò permetterebbe di abbassare i livelli di stress e quindi produrre più latte.
Secondo Kocak, grazie al particolare esperimento il rendimento delle mucche è passato da 22 litri a 27 litri di latte al giorno. "Stanno guardando un pascolo verde e questo dà loro una spinta emotiva", ha spiegato Kocak ai media locali, per poi continuare: "Sono meno stressati". Adesso l'allevatore intende estendere l'esperimento ad altri 10 mucche, acquistando per ciascuna di loro cuffie e visori VR.
Secondo quanto riportato da Kotaku, i visori sono stati testati per la prima volta a Mosca prima di raggiungere la Turchia e sono stati sviluppati in coordinamento con i veterinari per garantire sicurezza alle mucche. Tuttavia, l'idea di far credere a degli animali di essere liberi di girare in mezzo alla natura per ottenere più produzione di latte è un qualcosa di incredibilmente distopico e inquietante, paragonabile a quanto visto in film come Matrix, in romanzi come Ready Player One o in videogiochi come Cyberpunk 2077.
Tutte opere di finzione che però danno un'idea concreta di come sarebbe vivere in realtà virtuali solo perché quella vera del mondo reale non accontenta i parametri e le aspettative della società consumistica e materialistica in cui viviamo. Il Metaverso sperimentato dalle mucche di Kocak sembra proprio un preludio di quanto annunciato dai film, dai romanzi e dai videogiochi distopici, i quali, oltre a intrattenere, aiutano pure ad immaginare come sarà il futuro della società.