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Il gruppo Telegram di Chiara Ferragni è diventato un posto molto strano

Il 15 marzo Chiara Ferragni ha aperto un gruppo Telegram. In pochi giorni si sono iscritti decine di migliaia di utenti. Dopo qualche contenuto Chiara ha smesso di pubblicare ma i commenti non si sono fermati. Ora quel gruppo è diventato qualcosa di parecchio strano: un ritrovo per i suoi fan dove ognuno ha lo spazio per raccontare la sua storia.
A cura di Valerio Berra
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La strategia social di Chiara Ferragni è cambiata molte volte. Tutto ruotava attorno a Instagram. Prima con post con commenti limitati, poi con commenti aperti. Il 15 marzo è arrivato il gruppo Telegram. Uno spazio aperto da Chiara Ferragni per parlare più da vicino con i suoi follower. Scelta curiosa, certo. Telegram può essere utile per la creazione di una community ma di solito viene usato per creator con dimensioni più ridotte. Con i 29 milioni di follower che ha Chiara Ferragni è difficile avere su Telegram un’interazione diversa da quella che si potrebbe avere su Instagram.

L’esperimento infatti è durato poco. Il gruppo si è subito riempito, ora è arrivato a 54.000 utenti. Qualche foto, qualche vocale, qualche polemica per le parole censurate e poi basta. L’ultimo post risale al 20 marzo, quando Chiara Ferragni ha pubblicato una foto in auto scrivendo solo “Vi leggo. Come procede questa settimana?”. Poi nulla. Almeno da parte sua.

Tutti i commenti sotto il post di Chiara Ferragni

Da quel “come procede la settimana” sono partiti oltre 3.700 commenti. Chiara Ferragni non ha più scritto nulla ma i suoi follower sì. Il primo giorno tutto è andato come da programma. Qualche entusiasta, qualche critica, niente che non avessimo già visto su Instagram negli stessi giorni.

Nei giorni dopo i toni sono cambiati. Gli utenti hanno iniziato a commentare quello che stava succedendo a Chiara Ferragni, dalle vacanze a Dubai ai risvolti della crisi innescata dal caso Balocco. Il gruppo è diventato quasi un esperimento sociale. Un posto senza guide, senza admin, dove gli utenti hanno iniziato a raccontare la loro storia e confrontarsi su quello che è successo a Chiara Ferragni. Si è spostato lentamente il focus. Il centro non era più Chiara Ferragni ma gli utenti.

Le storie utenti del gruppo Telegram

I commenti si son trasformati in un flusso di coscienza. Sembrano le chiacchiere delle persone in fila ai concerti. Tutti aspettano che le porte aprano. Nessuno si conosce ma ci si trova per ore insieme nello stesso posto. I discorsi cominciano dall’unica cosa che chiaramente si ha in comune: l’artista che si esibirà sul palco. Partendo da lì però si parla di altro.

C’è chi racconta la propria vita: “Ho 38 anni, due figli ma ho iniziato a studiare per laurearmi”. Chi le proprie idee: “Quando uno si sposa deve accettare qualsiasi problema futuro”. In tatti a distanza di settimane continuano a rispondere a quel “Come procede questa settimana?” scritto a marzo. Leggiamo ancora: “Abbastanza bene. Mia figlia vorrebbe che le lasciassi la casa ma le pago già le bollette”. E ancora: “Uno schifo Chiara, la tua spero meglio”. Oppure: “Così così, troppo lavoro”. Sullo sfondo c’è sempre lei, Chiara Ferragni.

Anche se gli utenti sanno che difficilmente aprirà ancora Telegram per scrivere, continuano a commentare quello che le succede, come se il gruppo fosse diventato un osservatorio collettivo sulla sua storia. “Chiara sei splendida su Instagram ma i tuoi occhi dicono che sei triste”. “Prometti che non ti farai tagliare i capelli?”, “Sono contenta che tu sia venuta a Roma”. E per il suo compleanno non mancano gli auguri: “Oggi è anche il mio di compleanno e mi sposo!”.

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