Il Golfo del Messico sta per cambiare nome su Maps: anche Google sceglie la linea Trump
Nella pila degli ordini esecutivi di Donald Trump c'è anche un nuovo nome per il Golfo del Messico. "Come indicato dal presidente, sarà ora ufficialmente noto come Golfo d'America", ha spiegato il dipartimento degli Interni. Google ha confermato: "Abbiamo una prassi consolidata per applicare i cambiamenti di nome quando sono stati aggiornati dal governo ufficiale", ha spiegato in un post su X. Il nome in realtà cambierà in base allo Stato. Chi userà Google Maps in Messico infatti continuerà a vedere la scritta Golfo del Messico sulla mappa, negli Stati Uniti invece comparirà Golfo d'America. "Quando i nomi ufficiali variano tra i paesi, gli utenti di Maps vedono il loro nome locale ufficiale. Tutti nel resto del mondo vedono entrambi i nomi. Varrà anche in questo caso", ha spiegato Google.
Trump ha deciso anche di cambiare il nome della cima Denali, in Alaska, "la montagna più alta del Nord America, verrà modificata in Monte McKinley negli Stati Uniti", ha spiegato il dipartimento degli Interni. La montagna era stata chiamata Denali nel 2015, durante l'amministrazione del presidente Barack Obama, un omaggio ai nativi americani dell'Alaska. Google aggiornerà il suo servizio Maps "una volta aggiornati i nomi nel sistema informativo dei nomi geografici del governo degli Stati Uniti".
Perché la decisione di Trump non è piaciuta a tutti
Il presidente degli Stati Uniti ha ordinato il cambio di nome poche ore dopo il suo insediamento. Chiaramente la decisione non è piaciuta a tutti. La presidente messicana, Claudia Sheinbaum ha scherzosamente suggerito che anche il Nord America dovrebbe essere rinominato "América Mexicana". Il riferimento è a un documento fondativo del 1814 nel quale veniva appunto utilizzato il nome "America messicana" per indicare i futuri Stati Uniti d'America.
"Il nome Gulf of America ha un suono meraviglioso", ha dichiarato Trump. "È appropriato, eil Messico deve smettere di permettere a milioni di persone di riversarsi nel nostro Paese". E infatti il Pentagono ha confermato il dispiegamento iniziale di 1.500 militari al confine con il Messico. Non solo, tra gli ordini esecutivi firmati da Trump durante la cerimonia di insediamento c'è anche la riattivazione del programma "Remain in Mexico", che obbliga i richiedenti asilo ad attendere in Messico l'esito delle pratiche.
Anche le organizzazioni indigene e la senatrice repubblicana dell'Alaska Lisa Murkowski si sono schierate contro la decisione di Trump. "La montagna più alta della nostra nazione, è chiamata Denali da migliaia di anni, deve continuare a essere conosciuta con il giusto nome conferitole dagli Athabascans Koyukon dell'Alaska, che hanno custodito questa terra da tempi immemorabili".