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Il fantasma del 6G, l’evoluzione più potente della rete 5G: quando arriva in Italia

Nelle fiere di tecnologia si parla sempre più spesso di reti 6G. Si tratta di uno nuovo standard di comunicazioni che è ancora all’inizio del suo processo di codifica. Parlando solo di velocità dovrebbe essere almeno 10 volte più potente delle reti 5G che utilizziamo oggi.
A cura di Valerio Berra
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Spunta fuori a ogni fiera in cui si parla di tecnologia. Da qualche parte nel programma si infila sempre un panel, uno stand o qualche scritta luminosa dove si legge 6G. Un nuovo modo di inviare e ricevere dati che sembra vicinissimo ma in realtà non è ancora chiaro di cosa si tratta, quando arriverà sul mercato e quando finirà nei nostri smartphone.

Partiamo dal primo punto. Con il 6G stiamo parlando di un nuovo standard di comunicazione che dovrebbe migliorare e superare il 5G, l’ultimo standard certificato. Queste formule quindi servono per disegnare delle etichette che definiscono il modo in cui ci scambiamo dati, a partire soprattutto dalla velocità con cui avviene il processo.

Quanto sarà il veloce il 6G

Facciamo un esempio sulla velocità. È uno dei parametri per definire una rete ma è anche quello più semplice da capire. Al Mobile World Congress di Barcellona Qualcom ha presentato un nuovo modem 5G per smartphone di fascia alta. L’azienda ha spiegato che si tratta del modem più veloce del mondo con un picco di download in grado di arrivare fino ai 12,5 Gbps, Gigabit per secondo.

Con il 6G parliamo di velocità che sono a un altro ordine di grandezza: da 100 Gbps fino ad alcune proiezioni che si spingono sulla soglia dei 1.000 Gbps. Secondo il magazine Live Science è una velocità che potenzialmente ci permette di scaricare una ventina di film in HD nel giro di un secondo.

Al netto del fatto che nessuno scarica più film (vero?), parliamo di dimensioni talmente grandi che al momento è difficile vedere delle applicazioni pratiche per l’uso privato. È più facile immaginare che questa tecnologia venga utilizzata nella ricerca scientifica o per aziende che gestiscono moli enormi di dati.

Quando arriverà il 6G in Italia

Nel grande libro delle teorie del complotto le reti 5G hanno un capitolo molto lungo. Anche in Italia si contano parecchi episodi di antenne 5G distrutte o contestate da comitati locali. Immaginiamo quindi che per il 6G il copione non sarà poi così diverso. In ogni caso i tempi per l’introduzione di questo standard sono ancora lunghi.

Si parla almeno del 2030 ma visto che al momento il processo di codifica è in forma embrionale la data potrebbe anche slittare. Intanto però ci sono già i primi test. Ad aprile 2024 un consorzio formato da DOCOMO, NTT, NEC e Fujitsu ha annunciato di aver sviluppato il primo dispositivo in grado di usare la rete 6G. Nel test di velocità è arrivato a 100 Gbps.

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