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Intelligenza artificiale (IA)

Il falso video in cui l’Ucraina si autoaccusa per l’attentato di Mosca: perché si capisce che è fatto con l’IA

Se anche a un primo sguardo il video può sembrare reale, le tracce della manipolazione ci sono. Il filmato è solo l’ultimo tassello di una campagna di disinformazione portata avanti dalla Russia.
A cura di Elisabetta Rosso
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Venerdì 22 marzo quattro uomini armati sono entrati al Crocus City Hall di Mosca e hanno sparato contro la folla, sono almeno 140 morti, e centinaia i feriti. Nelle ore successive lo Stato Islamico ha rivendicato l'attentato, eppura la Russia ha puntato il dito contro l'Ucraina. A supportare l'accusa è un video che circola sui canali russi e filorussi, mostra il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, Alexei Danilov, ammettere il coinvolgimento di Kiev. Il filmato è un deepfake, la tecnologia esiste da anni, ma con l'integrazione dell'intelligenza artificiale (IA) è più performante e semplice da utilizzare. Il video è stato manipolato montando diverse clip e generando un audio con l'intelligenza artificiale, la voce di Danilov è stata infatti clonata. Il deepfake è stato anche trasmesso dal canale televisivo russo NTV.

Dall'inizio della guerra la Russia ha costruito una narrazione fuorviante per giustificare l'attacco in Ucraina. L'ha accusata di essere uno stato neonazista, di sviluppare armi nucleari, biologiche, e di essere governata da sette sataniche. Il video deepfake è solo l‘ultimo tassello di una propaganda che alimenta la disinformazione sfruttando le tecnologie di ultima generazione. E infatti già il 18 febbraio 2022 era stato pubblicato sui social un filmato deepfake di Volodymyr Zelenskyj che annunciava la fine della guerra. Un altro mostrava il presidente ucraino che ordinava ai soldati di arrendersi. L’intelligenza artificiale generativa sta offrendo gli strumenti per alimentare un nuovo tipo di disinformazione, quella preventiva, che crea le prove per fatti che non sono mai accaduti.

Le tracce del deepfake nel video

Se anche a un primo sguardo il video può sembrare reale, le tracce del deepfake ci sono. L'impostazione grafica infatti è sfasata, la scritta del canale compare tagliata a metà, anche le inquadrature appaiono diverse dall'impostazione predefinita che viene trasmessa sul canale. Secondo il giornalista della BBC, Shayan Sardarizadeh, l'audio di partenza è stato estrapolato da un' intervista fatta a Danilov e trasmessa sul canale Українська правда. I due conduttori invece sarebbero stati prelevati dall’intervista a Kyrylo Budanov del 16 marzo 2024.

Sui social è circolato anche un post dove vengono riportate le dichiarazioni di Danilov manipolate con l'intelligenza artificiale. Si legge: “È divertente a Mosca oggi? Penso che sia molto divertente. Mi piacerebbe credere che organizzeremo per loro un tale divertimento più spesso. Dopotutto, sono persone “fraterne” e devi compiacere i tuoi parenti più spesso e visitarli più spesso. Allora continueremo a fare loro le visite."

La risposta dell'Ucraina

Gli Stati Uniti “non hanno alcuna indicazione in questo momento che l’Ucraina o gli ucraini siano coinvolti”, ha dichiarato John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale del presidente Biden. Mykhailo Podolyak, uno dei principali consiglieri dell’ufficio presidenziale ucraino, ha dichiarato che “l’Ucraina è coinvolta in nessun modo". Secondo Dmytro Ivanovyč Kuleba ministero degli Esteri ucraino il Cremlino ha usato il video deepfake per alimentare l’isteria anti-ucraina, mobilitare i cittadini russi "e screditare l’Ucraina agli occhi della comunità internazionale”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato Putin di voler "scaricare la colpa" dell'attentato al Crocus City Hall sull'Ucraina.
"Per quello che è successo ieri a Mosca ovviamente sia Putin che il resto della feccia stanno cercando di incolpare qualcun altro. Hanno sempre gli stessi metodi, è già successo", ha scritto su Telegram.

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