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Il fallimento di Richard Branson, il miliardario che voleva cambiare i viaggi nello Spazio

Virgin Orbit ha presentato un’istanza di fallimento e ora spera che un acquirente salvi l’azienda. A gennaio non è riuscita a completare il lancio satellitare sul suolo britannico.
A cura di Elisabetta Rosso
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Sir Richard Branson fa parte del club di miliardari che vogliono plasmare il mondo giocando al rilancio. Come il mito di Icaro insegna però, più si vola alto più la caduta fa male. E per Branson che voleva raggiungere lo Spazio ben oltre il Sole, il fallimento di Virgin Orbit fa malissimo.

L’imprenditore britannico è stato il primo primo a volare oltre l’atmosfera terrestre su un razzo progettato dalla sua azienda, Virgin Galactic. Il suo successo è partito dall'etichetta discografica Virgin Records, per capirci quella che ha prodotto i Rolling Stones, i Sex Pistols, Peter Gabriel e i Culture Club. Inizia così e poi costruisce un impero e scatta anche la conquista dello Spazio. Insieme a Jeff Bezos e Elon Musk ha cercato di dare forma ai viaggi spaziali commerciali investendo 1 miliardo di dollari per lanciare satelliti e sviluppare aerei spaziali. Ora però deve fare i conti con il fallimento dell’azienda che ha dichiarato la bancarotta e ha annunciato che lascerà a casa il 90% dei suoi dipendenti. 

Come è crollata Virgin Orbit

L’azienda aerospaziale Virgin Orbit ha presentato un’istanza di fallimento, non è infatti riuscita a ottenere i finanziamenti necessari per rimanere operativa. La Securities and Exchange Commission (SEC), l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza delle Borse, ha pubblicato un documento dove spiega che Virgin Orbit licenzierà 675 dipendenti e lasciando operativi solo 100 lavoratori. Giovedì 30 marzo il prezzo delle azioni di Virgin Orbit è sceso del 16% a 34 centesimi, il minimo storico, è calato poi di oltre il 43% nelle contrattazioni after-hours dopo che la notizia dell’istanza di fallimento è stata pubblicata dalla CNBC.

L’anno per Virgin Orbit è iniziato male, non è infatti riuscito a completare il primo lancio satellitare sul suolo britannico, il filtro del carburante di un razzo si era staccato, causando il surriscaldamento di uno dei motori. Dan Hart, Ceo dell’azienda, ha spiegato che hanno “fatto grandi sforzi per affrontare le proprie finanze e ottenere maggiori finanziamenti, alla fine dobbiamo fare ciò che è meglio per l’azienda”. Ora, la società sta cercando un acquirente "per fornire chiarezza sul futuro dell'azienda ai suoi clienti, fornitori e dipendenti".

Virgin Orbit è stata fondata nel 2017, concepita come uno spin-off della società di turismo spaziale di Sir Richard, Virgin Galactic. Il lancio di gennaio era stato annunciato con entusiasmo, e voleva segnare un passo avanti per la Gran Bretagna nella corsa allo Spazio. Poi a causa dei guasti le operazioni sono state sospese. La società ha quotato le sue azioni in borsa nel 2021, e a settembre 2022 aveva un debito di 153,5 milioni di dollari. Martedì ha fatto sapere che Virgin Investments, un’altra società del gruppo di Branson, le fornirà 31,6 milioni di dollari (29 milioni di euro) che serviranno per sostenere le spese dell’azienda mentre è alla ricerca di un nuovo acquirente. Hart ha spiegato che, nonostante i problemi finanziari, è fiducioso che la società possa trovare un nuovo proprietario dato che il suo team è riuscito a creare una "tecnologia di lancio all'avanguardia".

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