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Intelligenza artificiale (IA)

Il curioso caso delle due commissioni sull’intelligenza artificiale aperte dal governo Meloni

Dopo l’annuncio della Commissione sull’intelligenza artificiale guidata da Giuliano Amato, il governo ha presentato una nuova commissione. I nomi sono quasi tutti diversi. A guidare questo gruppo ci sarà Gianluigi Greco, professore di informatica all’Università della Calabria.
A cura di Valerio Berra
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Ad ognuno la sua. Il 19 ottobre si è diffusa la notizia che il governo guidato da Giorgia Meloni avrebbe avuto una Commissione sull’intelligenza artificiale. Un passaggio necessario, visto che da un anno i dibattiti nel settore della tecnologia sono dominati da questa nuova famiglia di software. Nella maggior parte dei titoli di giornale era contenuta però una punta di ironia. A dirigere la commissione ci sarebbe stato Giuliano Amato. L'ex premier, classe 1938, ha un curriculum illustre ma lontano da questi temi. La sua scelta alla guida della commissione ha portato a un discreto numero di battute e imitazioni.

Al netto dei meme, ora il governo ha presentato una seconda commissione, dagli scopi e dai componenti (quasi) diversi. Questa commissione ha una patina più ufficiale, poi vedremo perché, e sarà guidata da Gianluigi Greco, professore di informatica all’Università della Calabria. Cambia anche la denominazione: ufficialmente l’unità guidata da Greco si definisce Comitato di coordinamento per l’intelligenza artificiale. La notizia è passata sotto traccia, anche perché a molti lettori sembrerà di averla già letta.

Cosa farà la commissione Amato

Entrambe le commissioni sono state aperte da due sottosegretari. La commissione guidata da Giuliano Amato è stata aperta da Alberto Barachini, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria. E infatti questa commissione ha un compito abbastanza specifico che riguarda proprio il legame tra intelligenza artificiale e informazione. Dovrà occuparsi di come l'intelligenza artificiale può compromettere il settore dell'informazione, a partire dalla diffusione di deepfake e fake news.

Cosa farà la commissione Greco

La nuova commissione è stata aperta dal sottosegretario Alessio Butti. A lui è stata affidata la delega all’Innovazione dopo che Giorgia Meloni ha deciso di cancellare questo ministero nella formazione del suo governo. Nel governo di Mario Draghi il ministero (senza portafoglio) dell’Innovazione tecnologica e della transizione digitale era stato guidato da Vittorio Colao.

Questo Comitato di coordinamento per l’intelligenza artificiale avrà un mandato diverso da quello guidato da Giuliano Amato. Avrà un ruolo più centrale, visto che si occuperà di affiancare il governo per tutti gli aspetti che riguardano l’intelligenza artificiale. Nello specifico il nuovo gruppo di esperti dovrà: “Analizzare l’impatto dell’intelligenza artificiale e mettere a punto il piano strategico italiano con l'obiettivo di guidare lo sviluppo di questa tecnologia in modo responsabile e inclusivo”.

Abbastanza piccate le risposte di Alessio Butti sulla commissione guidata da Amato, presentata con qualche giorno di anticipo. Dice a Repubblica: “Il comitato costituito presso l’ufficio del Sottosegretario all’editoria ha una missione verticale di indagine sulle applicazioni di intelligenza artificiale nella produzione di fake news e sul modo di usarla per contrastare la diffusione”. E su Giuliano Amato: “Sono scelte altrui su cui non esprimo giudizi. Ma ripeto, in quel caso si tratta di una missione molto verticale. Il nostro deve essere un approccio a tutto tondo".

Da chi è composto il Comitato di coordinamento per l’intelligenza artificiale

Tra i componenti c’è un nome che ritorna tra le due commissioni: Paolo Benanti. Nell’ultimo mese è stato probabilmente l’italiano più citato per quanto riguarda l’intelligenza artificiale. Oltre che nella commissione guidata da Giuliano Amato e in quella lanciata da Alessio Butti, Benanti è stato inserito anche nei 39 esperti chiamati dall’Onu per parlare di intelligenza artificiale. Paolo Benanti, classe 1973, è un francescano, insegna all’Università Pontificia e si occupa di etica delle tecnologia.

Gli altri componenti del Comitato di coordinamento per l’intelligenza artificiale sono:

  • Viviana Acquaviva, astrofisica al Physics Department del Cuny Nyc College of Technology
  • Guido Boella, vice rettore vicario dell’Università di Torino
  • Marco Camisani Calzolari, divulgatore scientifico e inviato di Striscia la Notizia
  • Virginio Cantoni, professore emerito presso l’Università di Pavia
  • Maria Chiara Carrozza, presidentessa del CNR
  • Rita Cucchiara, professoressa al Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia
  • Agostino La Bella, professore ordinario di Ingegneria economico-gestionale all’Università di Roma Tor Vergata
  • Silvestro Micera, professore all’Ecole polytechnique fédérale de Lausanne
  • Giuliano Noci, professore di Strategia e Marketing al Politecnico di Milano
  • Edoardo Carlo Raffiotta, professore di Diritto costituzionale all’Università di Milano Bicocca
  • Ranieri Razzante, professore di Tecniche e regole della cybersecurity presso l’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa
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