Il caso delle Tesla trovate dopo 13 anni in un container: “Potrebbero valere un milione di dollari”
Nel 2010 un acquirente ha ordinato tre Tesla Roadster che non sono mai arrivare a destinazione. Sono rimaste per tredici anni chiuse in un container dentro un porto cinese, poi a inizio maggio quando l'hanno aperto hanno trovato un modello base Very Orange, una versione Sport sempre in colore Very Orange e un’ultima versione Sport con colorazione Radiant Red. Nessuno al momento le ha reclamate e per questo è stata aperta un'asta per le auto elettriche. Probabilmente non toccheranno mai la strada ma potrebbero valere un milione di dollari.
Tesla ha rilasciato il suo primissimo modello nel 2008. Vendette circa 2.500 Roadster fino al 2012 per 100.000 dollari. Oggi le decappottabili elettriche sono diventate preziose per i collezionisti, e c'è chi le paragona a un dipinto di Picasso. La notizia dell'asta ha attirato l'attenzione anche del CEO di Tesla, Elon Musk. Nel 2018 aveva lanciato in orbita la sua Roadster personale su un razzo SpaceX, e su Twitter, ha detto che quelle auto sono "sempre più rare".
La auto diventano opere d'arte
Ci sono ancora i tappetini protettivi, sembra che nessuno sia mai salito sulle auto, eppure non funzionano. Sono state ferme per anni e questo è un grande problema per i motori elettrici, se si interrompe la carica dell’Energy Storage System (ESS) delle Tesla anche solamente per un mese o due, può riportare danni permanenti. Le batterie infatti non solo hanno esaurito completamente la carica ma si sono bloccate e per questo non è possibile utilizzarle. Non è chiaro invece se i motori siano stati smontati dalle Tesla prima del delicato trasporto via mare, una pratica che spesso viene adottata. Gruber Motors, azienda specializzata nella riparazione di auto Tesla sta cercando di capire se è possibile aggiustare le auto in qualche modo, e ha spiegato che fino a quando le Tesla non entreranno in officina sarà difficile capire cosa si può fare. Ma hanno aggiunto che è difficile essere ottimisti.
Ma come ha spiegato la Gruber Motors anche se non funzionassero non sarebbe poi un problema così grande: "La mia opinione è che queste auto dovrebbero finire in un museo, e non a qualche ricco investitore che le nasconderà", ha detto. "Questo è come un Picasso sul muro. Lo appendi a un muro e lo lasci lì." E infatti nonostante siano destinate a non toccare mai la strada ci sono già in vista offerte importanti. Pete Gruber, proprietario della Gruber Motors ha infatti raccontato che sono già arrivate offerte, alcune anche da mezzo milione di dollari, e sembra che cresceranno nei prossimi giorni.
Sul sito dell'asta la Gruber Motors ha scritto: "Nel 2010, un cliente in Cina ha acquistato da Tesla tre nuovissime Roadster con guida a sinistra per gli Stati Uniti. Sono stati spediti da un molo in Cina, ma sono stati abbandonati dall'acquirente. Sono rimasti in container marittimi, in un porto, dal 2010, intatti, accumulando spese di stoccaggio. Le spese di deposito sono a carico del venditore. Ogni Roadster ha scatole non aperte nel bagagliaio (probabilmente cavi di ricarica nuovi di zecca) e una grande scatola esterna all'auto (si presuppone un tettuccio rigido con custodia per il trasporto)". Gruber ha detto alla testata specializzata in motori, Electrek che secondo lui l'offerta potrebbe raggiungere un milione di dollari.