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Il cane robot Spot pattuglierà le strade e i tunnel di Pompei

L’ormai famoso robot Spot di Boston Dynamics sarà utilizzato per pattugliare le zone più remote di Pompei, che il cane robotico può raggiungere in totale sicurezza.
A cura di Marco Paretti
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C'è un nuovo sceriffo in città e ha quattro zampe e un cuore cibernetico. Ormai lo conosciamo tutti: è Spot, il cane robot di Boston Dynamics che nel corso degli ultimi anni ha più volte fatto capolino tra le notizie tecnologiche. Viene ormai utilizzato in vari ambiti differenti, dalle operazioni militari al supporto per il trasporto di oggetti pesanti. Ma ora anche per sorvegliare importanti luoghi storici come Pompei, che utilizzerà il robotico quadrupede per ispezionare le strade e i tunnel della città italiana al posto degli umani.

Parte del lavoro di Spot sarà quello di investigare i tunnel scavati illegalmente dai cacciatori di tesori, una pratica che comporta importanti problematiche strutturali che metterebbero a rischio un esploratore umano. Le attività avverranno di notte o quando gli scavi sono chiusi al pubblico e saranno monitorate da remoto da un team di ricercatori che potranno osservare i dintorni del robot tramite il suo sistema di telecamere e sensori. La compattezza e le abilità di Spot lo rendono in grado di insinuarsi anche negli anfratti più piccoli senza il rischio di incastrarsi.

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"Vogliamo mettere alla prova l'utilizzo di questi robot nei tunnel sotterranei creati illegalmente dai cacciatori di tesori, dove un robot può consentirci di procedere velocemente e in totale sicurezza" ha spiegato Gabriel Zuchtriegel, direttore degli scavi archeologici di Pompei. "Spesso le condizioni di sicurezza dei tunnel sono estremamente precarie". Spot è invece in grado di mappare il terreno adiacente, individuare ed evitare ostacoli e persino arrampicarsi e aprire porte chiuse. Essendo una soluzione rivolta all'ambito business, dal 2020 il robot è in vendita a un costo di 75.000 dollari. Presto, secondo l'azienda, sarà disponibile anche per l'utilizzo domestico. "Penso amerete l'idea di un robot che può essere usato in casa per identificare i vestiti dei figli lasciati in giro" ha scherzato il fondatore di Boston Dynamics Marc Raibert.

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