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Il Brasile blocca X (fu Twitter): perché un intero Paese non ha più accesso al social di Elon Musk

Il giudice Alexander de Moraes ha stabilito che X, in precedenza nota come Twitter, non sarà più accessibile in tutto il Brasile. La multa per chi prova ad accedere attraverso una VPN è stata fissata a 8.000 euro.
A cura di Valerio Berra
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In Brasile non sarà più possibile accedere a X, quello che una volta era noto come Twitter. O almeno, non si potrà più farlo legalmente. Il giudice Alexander de Moraes della Corte Suprema ha imposto il blocco della piattaforma su qualsiasi dispositivo. Non si potrà accedere da internet e non si potrà accedere dalle app che si trovano negli store ufficiali di Android e iOS. Non solo. Chi proverà a entrare comunque attraverso una VPN (Virtual Private Network) dovrà pagare una multa da quasi 8.000 euro.

Alexander de Moraes ha preso questa decisione dopo lunghe settimane di trattative, che si dividono in due parti. Prima sempre lo stesso giudice aveva chiesto a X di bloccare una serie di account che erano accusati di diffondere fake news. Elon Musk, proprietario di X dalla fine del 2022, si era opposto alla scelta arrivando a chiudere la sede della piattaforma in Brasile e ritirando tutti i suoi rappresentati. Come se un Paese ritirasse il suo ambasciatore. Si calcola che l’app nel Paese sia usata da circa 20 milioni di persone su un totale di 200 milioni di abitanti.

Da qui siamo arrivati alla decisione di de Moraes: da questo momento X sarà inaccessibile dal Paese fino a quando non nominerà un nuovo rappresentate legale e non rispetterà le indicazioni decise dal tribunale. Uno scenario che potremmo anche non vedere, vista la risposta di Musk. Nel post fissato sul suo profilo vediamo un meme con due cani. Quello identificato come X appoggia i suoi testicoli sul muso di un cane che si chiama Alexander de Voldemort.

La linea di Elon Musk: “X è l’app di News più scaricata in Brasile”

Per Elon Musk è diventata una questione di principio. E probabilmente anche di marketing. Quando ha acquistato X, Elon Musk sapeva di avere davanti una piattaforma in molte parti superata da rivali come Instagram o TikTok. Per potenziarla quindi ha iniziato a lavorare per inserire nuove funzioni e soprattutto per posizionarla da un punto di vista politico: X doveva diventare l’app della libertà di parola, contro tutte le altre piattaforme pronte a moderare contenuti solo per interessi politici.

La decisione del giudice brasiliano ora è perfetta per alimentare questa narrazione. Elon Musk continua a intervenire sulla questione, soprattuto su X: sostiene che sia l’app di Notizie più scaricata in Brasile e attacca le scelte di De Moraes. “La libertà di espressione è in pericolo in tutto il mondo”. O ancora, dall’account ufficiale di X: “Potere al popolo, in Brasile e in tutto il mondo”.

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