I sandali usati di Steve Jobs sono all’asta: possono arrivare a 80.000 dollari
Non è una novità: tutto quello che Steve Jobs ha toccato è diventato poi una reliquia seguita da quattro zeri, se non di più. Si pensi all’iconica lupetto next nera, all'orologio da polso Seiko o al biglietto da visita sgualcito venduto a 10.050 dollari. Domani, venerdì 11, verranno battuti all’asta i suoi sandali Birkenstock.
Per la precisione sono degli Arizona in suede marrone indossati tra gli anni Settanta e Ottanta durante la sua fase stilistica di ispirazione New Age. Secondo la casa d'aste Julien's Auctions potrebbero raggiungere gli 80.000 dollari. L'offerente vincitore riceverà anche un NFT gratuito dei sandali.
Come sono state trovati sandali di Steve Jobs
Si legge nella descrizione sul sito web della Julien's Auctions: “I sandali sono stati esposti in numerosi luoghi, tra cui, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, il Salone del Mobile di Milano, in Italia, nel 2017, la sede centrale di Birkenstock a Rahms, in Germania, nel 2017, il primo negozio Birkenstock negli Stati Uniti a SoHo, New York, IMM Koln, una fiera del mobile a Colonia, in Germania, Zeit Event Berlin per la rivista Die Zeit nel 2018 e, più recentemente, il Museo di Storia Wurttemberg a Stoccarda, in Germania.”.
Secondo gli esperti Jobs avrebbe indossato i sandali durante alcuni momenti cruciali della storia di Apple, per esempio durante lo sviluppo dei primi computer nel leggendario garage di Los Altos assieme al socio Steve Wozniak. Stavano per essere buttati e poi Mark Sheff, il cuoco che gestiva una delle proprietà di Jobs ad Albany, in California, negli anni '80, li ha recuperati, insieme ad altri cimeli. “Li ho salvati quando Jobs aveva deciso di buttarli, teneva pochissime cose”, aveva spiegato Sheff nel 2016.
Il commento di Chrisann Brennan
Chrisann Brennan, ex partner di Steve Jobs, e madre della prima figlia Lisa Brennan-Jobs, durante l'intervista Apple Meets Birkenstock di Vogue ha spiegato che “I sandali facevano parte del suo lato semplice. Erano la sua uniforme. Il bello di un'uniforme è che non devi preoccuparti di cosa indossare la mattina.” Ha poi aggiunto “Non avrebbe mai fatto o comprato nulla solo per distinguersi dagli altri. Era semplicemente convinto dell'intelligenza e della praticità del design e della comodità di indossarlo. E con le Birkenstock non si sentiva un uomo d'affari, quindi aveva la libertà di pensare in modo creativo".