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Il profilo Instagram dei carabinieri sta diventando un caso: abbiamo parlato con chi lo gestisce

In un solo mese l’account Instagram dei carabinieri (armadeicarabinieri) è cresciuto di circa 100.000 follower. Un aumento dovuto ai nuovi video pubblicati su questo profilo: transizioni veloci, musiche elettroniche e un’estetica che sembra ispirata ai videogiochi. Dietro non c’è un’agenzia esterna ma tutto l’ufficio stampa dei carabinieri.
A cura di Valerio Berra
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Basta vedere un video, forse due. Luci, contrasti, transizioni veloci e un’estetica che sembra quella di un videogioco. Il nuovo corso dell’account Instagram dei carabinieri ha sorpreso molti utenti sui social. L’account è passato da un registro molto istituzionale, parecchio statico a una nuova narrazione, sicuramente più in linea con i trend che funzionano meglio su Instagram e TikTok.

Tutto è partito il 5 settembre con il video di un carabiniere in quello che sembra un deposito dei mezzi dell’Arma. Nella prima scena è in borghese, solo davanti alla camera. Poi lancia in aria un mazzo di chiavi e si ritrova in sella alla moto di ordinanza: con divisa e attrezzature tirate a lucido. Sotto una musica che si coordina perfettamente con la transizione.

I risultati della nuova strategia social: migliaia di follower in più in un mese

I risultati della nuova strategia sono chiari. Secondo i dati della piattaforma Ninjalitics il numero di follower dell’account dei carabinieri è passato da 403.000 a 506.000 in un mese. In termini percentuali parliamo di una crescita del 25%. Solo un reel basato sulla transizione di un carabiniere che indossa la divisa davanti a una macchina di ordinanza è stato visto quasi 6 milioni di volte.

NINJALITICS | Crescita follower account carabinieri
NINJALITICS | Crescita follower account carabinieri

La leggenda del videomaker dei carabinieri

Attorno a questi nuovi video è nato anche un meme. Nei commenti spesso gli utenti si complimentano con il nuovo social media manager dei carabinieri o con l’agenzia che ha preso in gestione i canali social. In realtà non c’è niente di misterioso. Abbiamo parlato con l’ufficio stampa dell’Arma e ci hanno spiegato due cose: non c’è nessuna agenzia esterna e tutti i video sono stati prodotti direttamente dai militari dell’arma.

Perché i carabinieri hanno deciso di cambiare volto sui social

“Il cambio di strategia non nasce dall’oggi al domani. Il nostro obiettivo è quello di allargare la platea di persone che ci seguono”. L’obiettivo però non è quello di trasformarsi in un canale di creator: “Se noi allarghiamo la platea del nostro pubblico, possiamo raggiungere anche la platea di chi vuole arruolarsi nei nostri corsi”.

Nessuna agenzia e nessun social media manager esterno: “Facciamo tutto noi, anzi. Adesso stiamo pensando a nuovi format o comunque contenuti diversi da pubblicare sul profilo. Negli ultimi video abbiamo ripreso un’operazione e mostrato come si lavora su una scena del crimine”.  E intanto i riferimenti ai videogiochi compaiono anche nelle descrizioni dei video. Nell’ultimo, pubblicato giusto una settimana fa, si parla direttamente di GTA: “Carabinieri in pattuglia, vi invitiamo a rispettare le regole… A meno che non siate a Los Santos…”.

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