I giocatori del nuovo Zelda stanno costruendo qualsiasi cosa, soprattutto macchine da guerra
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom ha ottenuto il plauso della critica e del pubblico. Nei primi tre giorni di lancio, avvenuto il 12 maggio scorso, il titolo è riuscito a vendere più di 10 milioni di copie in tutto il mondo, diventando il più venduto della serie nonché il più venduto in Europa in tutta la storia di Nintendo. Dietro a questo successo c’è il particolare gameplay: il protagonista Link ora è dotato di un braccio bionico che permette di creare mezzi di trasporto e armi da usare nel corso dell’avventura. Il bello è che non c’è un vero e proprio limite alla fantasia: basta armarsi di pazienza e creatività per dare vita a soluzioni davvero incredibili e funzionali. Questo spiega perché, negli ultimi giorni, giocatori e giocatrici stanno popolando i social con le proprie creazioni a tema Zelda: Tears of the Kingdom.
Le creazioni degli utenti in Zelda: Tears of the Kingdom
Ultramano, Compositor, Ascensus e Schematrix. Sono questi i poteri principali che permettono a Link di utilizzare i resti della tecnologia Zonau e realizzare creazioni degne di nota. Ci sono delle assi e delle ruote per terra? Allora serve Ultramano per farne un carretto. Un veicolo creato è troppo alto da raggiungere con un salto? Qui bisogna ricorrere ad Ascensus per "nuotare" verso l'alto e attraversare le superfici. Insomma, in Zelda: Tears of the Kingdom per ogni problema c'è più di una soluzione. E si vede nei numerosi tweet e tiktok pubblicati dalla community di gioco.
La maggior parte sono macchine belliche. Aerei, elicotteri, carriarmati, galeoni volanti: la lista di mezzi di trasporto, spesso accompagnati da arsenali devastanti, è veramente lunga. Creazioni gigantesche e letali, che forse mal si accoppiano all'atmosfera fiabesca di Zelda: Tears of the Kingdom ma che al contempo mostrano l'ingegnosità di chi gioca, poi narrata ad hoc tramite il linguaggio social.
Non solo mezzi armati "tradizionali", ma ci sono anche i mecha, i tipici robottoni della cultura pop giapponese, qui equipaggiati di cannoni laser. Citazioni ai Metal Gear Solid, a Gundam, persino a Evangelion, come dimostrato dal TikTok qui sotto.
Tra le altre creazioni da menzionare non può mancare il cavallo di Troia. Di impatto certamente inferiore rispetto all'elicottero e al mecha visti sopra, ma è un ulteriore esempio che testimonia le miriadi di possibilità creative offerte dal gioco.
Di solito quando si parla di videogiochi e creatività, il primo titolo che viene in mente è Minecraft. In effetti, l'avventura sandbox di Mojang Studios permette di dare libero sfogo alla fantasia, tant'è che da decenni continua a ospitare creazioni da togliere il fatto, come l'universo osservabile , la biblioteca anticensura e molto altro. Se però Minecraft basa la sua intera essenza sulla creazione e la raccolta di risorse (farming), Zelda: Tears of the Kingdom riesce in un certo senso a restituire quel senso di libertà creativa, il tutto attraverso una delle tante meccaniche che caratterizzano il gioco. Ed è proprio in questo aspetto che risiede la bellezza dell'ultima esclusiva di Nintendo Switch.