I fondatori di Instagram ora lanciano Artifact, sarà il TikTok delle notizie
Kevin Systrom e Mike Krieger tredici anni fa hanno sviluppato Instagram, poi nel 2018 si sono allontanati da Meta a causa delle tensioni che si erano create. Una volta liberi si sono presi tempo e spazio per pensare e, nel 2023, hanno annunciato il loro nuovo progetto: Arctifact. L’app funziona in modo simile a TikTok, una volta aperta però ci si affaccia su un feed composto da articoli selezionati dalle principali testate giornalistiche. Proprio come sulla piattaforma di ByteDance l'algoritmo si ottimizza con il tempo, l’utente può personalizzare i suggerimenti selezionando i pezzi che più gli interessano, in questo modo l’app sarà poi in grado di proporre temi e storie simili in futuro.
È da quasi due anni che Systrom e Krieger tengono Artifact nel cassetto, ma entrambi avevano deciso che non avrebbero aperto nessuna società se prima non fossero successi almeno tre fenomeni. Il primo: una nuova grande ondata di tecnologia di consumo. Secondo: poter sfruttare l’innovazione per investire nella tecnologia sociale. Terzo: tradurre la loro idea in una soluzione in grado di risolvere un problema.
L'intelligenza artificiale per le notizie
L’innovazione che cercavano in realtà è arrivata nel 2017. Parliamo del Transformer di Google, che permette ai sistemi di comprendere il linguaggio in modo semplice e immediato, quello che poi ha portato a realizzare ChatGPT, il chatbot di OpenAi in grado di scrivere quasi come un umano, e che ha permesso ai social di mostrare i contenuti usando le previsioni algoritmiche.
L'obbiettivo dell'app
L’obiettivo di Artifact, il cui nome è un misto tra fatti, notizie, e intelligenza artificiale, è di essere un filtro per fornire solo informazioni di alta qualità. Per farlo vogliono includere editori che aderiscono a determinati standard, e garantire una copertura politica completa, sia di sinistra, sia di destra. Come ha spiegato Systrom, Artifact rimuoverà anche le fake news e i contenuti fuorvianti.
Non solo, gli articoli verranno messi in risalto non in base ai click e ai commenti, ma al tempo di lettura, per premiare i contenuti più coinvolgenti. "Fondamentalmente ci piace costruire", ha detto Systrom. “Non c'è altro posto al mondo in cui preferiremmo trascorrere il nostro tempo se non scrivendo codice e costruendo prodotti che piacciono alle persone. Lo amo. Penso che l'apprendimento automatico sia innegabilmente la cosa più interessante su cui lavorare in questo momento".
Artifact potrebbe sostituire Twitter
Arctifact arriva al momento giusto, proprio quando l’app che per eccellenza che si è basata sul testo sta vacillando. Dopo l'acquisto di Musk, per 44 miliardi di dollari, il futuro di Twitter è incerto, se Artifact riuscisse ad occupare questo spazio potrebbe avere ottime chance di sopravvivenza. Oltre agli articoli, per non essere solo un Google News più raffinato, Artifact potrebbe diventare, come è stato Twitter ai tempi d’oro, anche una fonte primaria di notizie e un’arena di discussione pubblica. Non è ancora chiaro quale strada prenderà, anche perchè, come sempre, buona parte della spinta dipende dal pubblico che sceglierà di utilizzare l’app.