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I due astronauti bloccati nello Spazio non possono tornare sulla Terra: perché il rientro è stato posticipato

Il rientro posticipato ha alimentato la retorica “del non ritorno”, eppure, come spiega la Nasa, i ritardi fanno parte della routine dei voli spaziali. L’Agenzia ha aggiunto che il rientro posticipato non metterà a rischio la salute di Wilmore e Williams.
A cura di Elisabetta Rosso
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Non possono ancora tornare sulla Terra. Butch Wilmore e Suni Williams, i due astronauti di Boeing Starliner sono bloccati nello spazio da mesi. Sono partiti sulla navicella Starliner per la missione Crew Flight test il 5 giugno 2024. Sarebbero dovuti rientrare dopo una settimana e invece dopo un serie di problemi tecnici il ritorno è stato posticipato a febbraio 2025. Ora la Nasa ha annunciato che non potranno tornare sulla Terra prima della fine di marzo.

È la terza volta che il rientro di Wilmore e Williams viene rimandato. Come spiega la Nasa, i due astronauti dovranno rimanere sulla Stazione Spaziale Internazionale a causa di "un ritardo nella preparazione di una nuova capsula Dragon per la missione". Dovrebbe essere completata entro la fine di marzo. La Nasa ha aggiunto che il ritardo non metterà a rischio la vita degli astronauti.

Cosa è successo durante la missione Boeing Starliner

La capsula di Boeing Starliner è stata lanciata il 5 giugno 2024 da Cape Canaveral, in Florida. Wilmore, 61 anni, e Williams, 58 anni, sono i primi a viaggiare sulla navicella realizzata dall'azienda. La missione sarebbe dovuta durare 8 giorni, ma qualcosa è andato storto.

Una volta attraccata alla ISS sono cominciati i primi problemi. Tra questi, dubbi sui parametri di sicurezza, perdite di elio, e rumori strani. La missione prima si estesa di qualche giorno, poi di qualche settimana e ancora di qualche mese. 

La sicurezza degli astronauti

“La Stazione Spaziale Internazionale ha recentemente ricevuto due voli di rifornimento a novembre ed è ben fornita, c'è tutto ciò di cui l’equipaggio ha bisogno: cibo, acqua, vestiti e ossigeno", ha sottolineato la Nasa.

"Il veicolo spaziale di rifornimento ha portato anche oggetti speciali per l’equipaggio per celebrare le vacanze a bordo della piattaforma orbitale." L'Agenzia spaziale ha valutato la possibilità di utilizzare una capsula diversa per non ritardare il ritorno sulla Terra, ha però deciso che "l'opzione migliore era aspettare che la nuova capsula trasportasse il prossimo equipaggio."

Quando torneranno Wilmore e Williams

Il rientro posticipato ha alimentato la retorica "del non ritorno", eppure, come spiega la Nasa, "i ritardi fanno parte della routine dei voli spaziali". Come spiegano gli esperti non c'è nulla di strano nei ritardi durante i voli spaziali sperimentali.

"È definita una missione di prova, si chiama volo di prova con equipaggio e una delle cose è gestire problemi imprevisti", ha spiegato Jerry Stone, associato senior dello Space Studies Institute e autore di One Small Step.

Wilmore e Williams dovrebbero tornare verso fine marzo, massimo inizio aprile, ha spiegato la Nasa. La costruzione della navicella potrebbe però ritardare ulteriormente il rientro sulla Terra.

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