I dipendenti di Facebook dovranno fare la terza dose di vaccino per poter tornare in ufficio
Come riportato dal Wall Street Journal, Meta, la società madre di Facebook, richiederà al proprio personale la vaccinazione di richiamo per COVID-19 prima del ritorno negli uffici statunitensi. La società guidata da Mark Zuckerberg aveva già affermato che i dipendenti devono essere vaccinati per tornare in sede, ma a partire dal prossimo 28 marzo sarà necessario esibire una prova della dose booster, afferma la portavoce di Meta, Tracy Clayton, su The Verge. La società ha inoltre deciso di posticipare la riapertura completa degli uffici, inizialmente prevista per la fine di questo mese, ma adesso slittata al 28 marzo.
Non tutti i dipendenti di Meta dovranno rientrare in ufficio per la data sopramenzionata. Coloro che lo desiderano, possono posticipare il proprio ritorno da tre a cinque mesi. La società consente inoltre al personale di lavorare da remoto a tempo pieno. L'ultimo giorno utile per decidere la modalità di lavoro più consona alle singole necessità dei lavoratori è il 14 marzo 2022.
Tali modifiche sono dovute all'aumento dei casi di COVID-19 che sta colpendo tutto il mondo, Stati Uniti inclusi. Per tale ragione, sono numerose le aziende che stanno prendendo iniziative per evitare ulteriori casi di positività tra i propri dipendenti. Ciò spiega il ritiro di molte società dal CES, la nota fiera dell'elettronica con sede a Las Vegas. Tale situazione ha portato alla chiusura della fiera con un giorno d'anticipo. Ma non è tutto: la scorsa settimana, sia i Grammy Awards che il Sundance Film Festival hanno annunciato importanti cambiamenti per rispondere agli effetti della variante omicron: i Grammy sono stati posticipati, mentre la programmazione in loco per l'edizione 2022 del Sundance è stata cancellata.
Anche altri grandi colossi della tecnologia sono al lavoro per una riorganizzazione della riapertura degli uffici. Apple ha respinto a data da destinarsi la riapertura prevista il prossimo 1 febbraio; Google è in attesa di capire l'andamento del 2022, rifiutando l'apertura degli uffici puntata a inizio gennaio; Microsoft ha addirittura rinunciato a prevedere una data di riapertura già da settembre scorso mentre Amazon ha annunciato a ottobre che avrebbe consentito ai singoli team di decidere quando ritornare in sede.