I conti di Lorenzo: “Faccio 70.000 euro al mese, lavoro 4 ore al giorno. Sul web sono Lollolacustre”
I guadagni di chi lavora sui social sono sempre stati velati da uno strato di segretezza. Quanto guadagna uno youtuber? Quanti soldi si fanno su TikTok? Quanto può costare una post sponsorizzato su Instagram? Per quanto ogni tanto saltino fuori tabelle e stime, la risposta non è mai la stessa. Ogni contenuto viene pagato in modo diverso in base alle interazioni e ogni pubblicità varia seguendo i contratti. Come abbiamo imparato con il caso Chiara Ferragni e Balocco.
Partendo da questo clima di riservatezza è stato strano trovare su TikTok uno degli ultimi video pubblicati da Lorenzo “Lollolacustre” Giacomin. Classe 2002 Lorenzo vive sul Lago Maggiore e negli ultimi anni è diventato uno dei creator che si occupano di videogiochi più seguiti sulle piattaforme. Negli ultimi giorni ha pubblicato un video in cui spiega quanto ha guadagnato nell’ultimo mese con il suo lavoro.
I numeri di Lollolacustre sui social
Una premessa. Anzi, due. La prima è che Lollacustre è una delle persone che in questo momento hanno la visibilità maggiore per i contenuti di gaming. Questo non vuol dire solo che hanno volumi di follower importanti ma anche che i loro video sono molto seguiti. Ormai su YouTube ci sono gamer che hanno raggiunto l’apice del successo anni fa e ora anche con milioni di follower non riescono più a raggiungere picchi importanti di visualizzazioni. La seconda premessa è che prima di arrivare a questi livelli sono necessari anni di contenuti in cui non arriva nemmeno un euro.
Partiamo da YouTube. Qui Lollolacustre ha un canale da 650.000 iscritti, in crescita. Pubblica uno o due video al giorno. Il format è abbastanza semplice: c’è lui che gioca ai diversi videogame. Le varianti sono poche. Lorenzo è diventato famoso soprattutto con i gameplay di Minecraft. Facendo un calcolo a spanne, nelle ultime settimane è riuscito a fare circa 400.000 visualizzazioni al giorno.
Il suo profilo su TikTok invece conta 1,9 milioni di follower. Qui i video pubblicati sono molti di più ci sono giorni con tre video e giorni con anche sei video. Certo, qui le clip sono molto più semplici. A volte per fare un video basta rispondere a un commento di un utente. Su Instagram supera di poco i 191.000 follower mentre su Twitch arriva tranquillamente a 613.000 follower.
Quanto guadagna Lollolacustre
In passato per verificare i guadagni di chi lavora sui social Fanpage.it ha avviato una serie di visure camerali. È così che abbiamo potuto dirvi quanto guadagna Martina Strazzer, Chiara Ferragni, New Martina o i Me Contro Te. Questa volta invece è stato lo stesso Lorenzo ha svelare tutti i suoi guadagni nell’ultimo mese, divisi per piattaforme:
- TikTok: 4.122 euro. Qui il guadagno arriva soprattutto dalle donazioni degli utenti durante le live.
- Supercell: 5.615 euro. Supercell è un’azienda finlandese che produce videogiochi e ha lanciato titoli come Clash of Clans o Brawl Stars. Per i creator più importanti che si occupano dei suoi videogiochi rilascia dei codici che i loro fan usano per fare acquisti. Al creator viene pagata una percentuale sugli acquisti. Il dato fa riferimento solo ai cinque giorni dell’ultimo mese in cui il codice era attivo.
- Twitch: 11.887 euro. Guadagnati dalla piattaforme tra donazioni e abbonamenti
- YouTube: 43.135 euro. Anche qui i guadagni arrivano dai video.
A tutte queste entrate bisogna aggiungere anche una cifra che arriva dalle campagne di sponsorizzazione sui diversi social. Totale di tutta l’operazione: nell’ultimo mese Lollolacustre ha guadagnato circa 70.000 euro. Le uscite? Al netto dei due collaboratori con cui lavora non sembrano molte:
“È un lavoro molto instabile, domani se nessuno mi guarda potrei guadagnare zero euro. E soprattutto sono uno che non spende niente. Do soltanto lavoro a due persone, spendo per i miei amici. Per il resto vivo con i miei genitori e mi vesto con le cose che mi regalano. Per quelli che dicono che non esco di casa: nell'ultimo mese ho lavorato con una media di 4 ore e 25 minuti al giorno”.