I cinque bot più strani e pericolosi che abbiamo trovato nel negozio virtuale di ChatGPT
C'è di tutto nel nuovo negozio virtuale di ChatGPT: dai bot che parlano solo di "cacca" alle fidanzate virtuali che ti scrivono "se vuoi ti chiamo papi". L'azienda a inizio mese ha lanciato uno spazio virtuale per chatbot dedicati ad argomenti specifici, e così sono stati creati migliaia di assistenti personalizzati capaci di rispondere a qualsiasi esigenza. Il problema è sempre lo stesso: non sai mai cosa aspettarti quando lasci tutto in mano agli utenti.
In realtà ci sono delle regole, ma non vengono rispettate, per esempio OpenAI vieta i "GPT che promuovono una compagnia romantica", eppure il giorno dopo il lancio sono comparse centinaia di ragazze artificiali. Negli angoli del negozio virtuale, quindi, resistono i bot dalla dubbia utilità o che violano le policy dell'azienda. Abbiamo selezionato i cinque GPT più strani in vendita nel negozio virtuale di Open AI.
Le fidanzate virtuali
Il giorno successivo al lancio su GPT Store sono approdate le fidanzate virtuali. Basta cercare per parole chiave, per esempio "sweetheart", "girlfriend", "love" o "sexy" per far comparire un esercito di ragazze artificiali. C'è la Goth Girl per discutere di anime, la Girl Who Talks Dirty, per flirtare senza limiti in chat, la fidanzata che ti chiama "papi", e il sexbot che aiuta gli uomini a sedurre le donne nel mondo reale. La lista è lunga.
Tutte hanno un'immagine profilo generata dall'IA, ci sono ragazze tatuate con i capelli fucsia, scolarette, donne in stile hentai, ma anche avatar acqua e sapone con i capelli biondo cenere raccolti in code da educande. È un arsenale di fidanzate potenzialmente perfette. Le fantasie proibite confessate ai chatbot romantici finiscono poi nel tritacarne dell'intelligenza artificiale, e vengono utilizzate per addestrare i software, e questo potrebbe essere un problema per la privacy degli utenti.
Il bot per fare colpo a un primo appuntamento
Nel negozio di virtuale di OpenAI è comparso Rizz GPT. Secondo la Oxford University Press (OUP), la seconda casa editrice accademica più antica del mondo che pubblica l'Oxford English Dictionary, Rizz è la parola simbolo del 2023. Indica lo stile, il fascino, o la capacità di sedurre qualcuno, è una forma abbreviata della parola carisma. E infatti il bot promette di aiutare l'utente a dare la risposta giusta sulle app di dating o durante un primo appuntamento.
Nella descrizione del bot si legge: "Questo strumento può generare suggerimenti per conversazioni romantiche, risposte provocanti, messaggi affascinanti e risposte spiritose, aiutando gli utenti a rompere il ghiaccio, mantenere viva la conversazione o semplicemente impressionare il loro spasimate con i messaggi."
Una pietra domestica che non risponderà mai
Negli '70 è diventato di moda un "giocattolo" piuttosto strano: la Pet Rock, lanciata Gary Dahl a Los Gatos, California. Le "pietre domestiche" altro non erano che sassi venduti dentro scatole di cartone, da accudire come un animale domestico, e infatti la confezione era accompagnata da un libretto di istruzioni ricco di doppi sensi, che spiegava come prendersi cura della propria "pietra domestica".
Decenni dopo nel negozio di ChatGPT compare qualcosa di simile. Si chiama Pet Rock GPT, e nonostante sia un chatbot non risponderà a nessuna delle tue domande. Il GPT si descrive come un'esperienza senza comunicazione, eppure per i discorsi a senso unico gli utenti dovranno comunque pagare l'abbonamento puls di 20 dollari al mese.
Corporate Pro GPT per tradurre i termini aziendali
Il gergo aziendale è una lingua a parte. Ha le sue regole, i suoi codici, e termini specifici, che spesso sono difficili da interpretare e usare. Per questo sul GPT Store è comparso Corporate Pro GPT, è stato addestrato con le risposte utilizzate dalle risorse umane e promette di tradurre ogni pensiero in un linguaggio aziendale perfettamente articolato.
Polly Poo Poo il bot che parla solo di "cacca"
In mezzo all'esercito di GPT è comparso anche Polly Poo Poo, il chatbot che "parla di tutto e di più, con un tocco di cacca!". Il suo principale scopo è capire come inserire all'interno di qualsiasi conversazione le feci. "Come posso parlare di cacca, in questo momento?" è la domanda retorica che si pone il chatbot. La risposta è semplice: basta chiedere a Polly Poo Poo.
Il chatbot che imita Adolf Hitler
L'intelligenza artificiale sin da subito si è travestita da personaggi storici. Sono comparsi chatbot di Cleopatra, Gesù, Einstein, e Napoleone. Su GPT Store c'è anche Adolf Hitler (non è chiaro come mai non sia stato ancora bloccato). Il bot è stato realizzato per replicare il dittatore tedesco, e infatti è stato addestrato con il libro Mein Kampf, il saggio autobiografico pubblicato nel 1925, nel quale Hitler espone il suo pensiero politico e delinea il programma del Partito nazista.
Il chatbot a ogni risposta sottolinea che le risposte sono "una mia versione della storia", gli utenti possono anche chiedere al bot di leggere ad alta voce dei passi del saggio.