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Ho visto come sarà la mia città tra 60 anni e ho avuto paura: la mappa dell’Italia nel 2080

La nuova mappa rivela come sarà il mondo nel 2080: alcune aree potrebbero sperimentare un clima che oggi ancora non esiste. Circa 3,3 miliardi di persone vivranno in aree con temperature estreme che rischiano di diventare inabitabili a causa del caldo e dell’umidità.
A cura di Elisabetta Rosso
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Quest'anno ad Asti non ha mai nevicato. Sono nata nella provincia piemontese e da quando ho memoria non c'è stato nessun inverno senza neve. Potrebbe essere il primo di molti. E infatti, quando ho aperto The Future Urban Climates, una mappa interattiva realizzata dal Center for Environmental Science dell'Università del Maryland, ho scoperto che nel 2080 il clima della mia città natale sarà simile a quello di Nea Vrasca, villaggio della Macedonia centrale. Le estati saranno più calde, di 7,1 gradi e più secche, l'aumento è dell'11%, le temperature in inverno saliranno di 4,7 gradi e l'umidità crescerà del 7,8%. In generale, il panorama futuro anche per le altre città italiane non è rassicurante.

La nuova mappa rivela come sarà il mondo nel 2080. Per realizzarla sono stati usati i dati dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), e l'ecologo Matthew Fitzpatrick dell'Università del Maryland ha confrontato 40.581 luoghi in tutto il mondo realizzando l'app The Future Urban Climates. Basta cliccare su un punto per scoprire di quanto aumenteranno le temperature, l'umidità e la flora in una determinata area.

"Tra 50 anni, le città dell'emisfero settentrionale, situate a nord, diventeranno molto più simili alle città del Sud", ha spiegato Fitzpatrick. "Tutto si sta muovendo verso l'Equatore per quanto riguarda il clima che ci aspetta". Le temperature stanno aumentando e non c'è un piano per frenare le emissioni di combustibili fossili, "per questo è molto probabile che lo scenario mostrato dalla mappa diventerà realtà", ha aggiunto Fitzpatrick. "Spero che aiuti le persone a comprendere meglio la portata degli impatti e perché gli scienziati siano così preoccupati".

Come è stata creata la mappa interattiva

La mappa interattiva del Center for Environmental Science dell'Università del Maryland permette agli utenti di cercare 40.581 luoghi e 5.323 aree metropolitane in tutto il mondo per prevedere il clima futuro, non solo, indica anche una città già esistente di riferimento, per esempio il clima di Roma, nel 2080 sarà simile a quello di Berat, in Albania.

Fitzpatrick ha utilizzato la mappatura analogica del clima, una tecnica statistica che confronta il clima futuro previsto in un luogo, con il clima attuale di un'altro luogo familiare. Ha utilizzato i dati dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), l'organismo delle Nazioni Unite per mostrare i cambiamenti di temperatura previsti nell'arco di 30 anni. 

THE FUTURE URBAN CLIMATES | La mappa delle città italiane con i dati sul clima
THE FUTURE URBAN CLIMATES | La mappa delle città italiane con i dati sul clima

Quali saranno gli scenari in Italia

Abbiamo provato a tracciare una panoramica andando a confrontare i dati delle principali città italiane. Per esempio Napoli avrà un clima simile a quello di Cordova, in Andalusia, le estati saranno più calde del 6,5 gradi e il tasso di umidità crescerà del 10,9%. Il clima di Roma potrebbe essere paragonato, secondo la mappa, a quello di Berat Albania. A Torino, invece, le temperature corrisponderanno a quelle di Polykastro, nella Macedonia centrale. Milano corrisponde a Bellinzona, con estati più calde del 6,5 gradi, e più secche del 12,4%. 

"Considerando che le emissioni continueranno ad aumentare per tutto il XXI secolo, il clima delle aree urbane del Nord America diventerà, in media, molto simile al clima contemporaneo di località distanti 850 chilometri e principalmente a Sud", spiegano i ricercatori.

Quali saranno le città dove non sarà possibile vivere

Non tutte le città hanno però una corrispondenza. Tra 30 anni infatti alcune aree potrebbero sperimentare un clima che oggi ancora non esiste. "Più ci si avvicina all'equatore, meno si trovano corrispondenze valide per i climi, per esempio l'America Centrale, la Florida meridionale e l'Africa settentrionale", avverte Fitzpatrick. "In questo momento non esiste un posto sulla Terra che rappresenti come saranno quei luoghi in futuro".

Circa il 40 percento della popolazione mondiale vive nelle regioni equatoriali che non hanno trovato una corrispondenza sulla mappa. Questo vuol dire che 3,3 miliardi di persone vivranno in aree con temperature estreme che rischiano di diventare inabitabili a causa del caldi e dell'umidità, "potrebbe succedere per esempio a Chennai, in India".

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