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Hai già provato la sobrietà intermittente? Quali sono i vantaggi e i rischi della nuova moda dei GenZ

Sober è diventato il prefisso per molte nuove tendenze, sempre più persone stanno portando avanti un movimento incentrato sulla privazione come pratica di controllo, benessere e consapevolezza.
A cura di Elisabetta Rosso
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Bere? Sì, ma solo alle cene, o una volta a settimana, magari si rinuncia al secondo bicchiere e quando si esce con gli amici si guarda solo la parte finale del menù, quella dedicata ai mocktail. La sobrietà intermittente è la nuova strategia di sopravvivenza per una generazione che vuole scongiurare ogni vizio. "L'idea alla base della sobrietà intermittente è semplicemente quella di trattare il bere più come un piacere occasionale che come un'attività settimanale o, per alcuni, quotidiana", ha spiegato Sanjay Gupta, neurochirurgo, alla CNN. "Non è una sobrietà completa, non si boicotta l'alcool del tutto anche se sarebbe la scelta migliore, ridurne la frequenza però è probabilmente un passo nella giusta direzione".

Sober è diventato il prefisso delle nuove tendenze portate avanti dalla GenZ. Fa parte di un movimento incentrato sulla privazione come pratica di controllo, benessere e consapevolezza. C'è chi si astiene dall'alcool, chi dal sesso, chi dai cibi ultraprocessati. Di contro si sceglie di andare a letto presto, fare attività fisica, mangiare sano e mettere i cellulari dentro un cassetto. Il trend ha anche un impatto sull'economia. Le vendite di bevande analcoliche sono aumentate di circa il 30% all'anno nell'ultimo periodo, e raggiungeranno quasi un miliardo di dollari nei prossimi due anni. Che l'alcool faccia male è risaputo, resta da capire se la sobrietà intermittente è davvero una buona alternativa.

Tutti pazzi per la sobrietà

Fino a poco tempo fa durante un appuntamento era buona abitudine offrire il primo giro, accettare il secondo e poi vedere come aggiustarsi per il terzo bicchiere. Ora invece molti scelgono passeggiate e mocktail. La tendenza è stata battezzata sober dating e fa parte di un movimento più ampio che coinvolge soprattutto la Gen Z, che beve meno regolarmente dei millennial, spende meno in alcolici ed è la fascia demografica in più rapida crescita nell'acquisto di bevande analcoliche. E infatti, un sondaggio di DatingNews.com ha scoperto che il 65% degli intervistati della generazione Y e della generazione Z preferiscono avere un primo appuntamento "sobrio".

Ci sono poi i "boysober", viene usato come termine onnicomprensivo per indicare la volontà di astenersi da relazioni sentimentali. Le sue regole per i boy sober sono tanto semplici quanto limitanti: niente app di incontri, niente appuntamenti, niente ex, niente incontri occasionali. Il sesso semplicemente non si fa. Questa tendenza si riflette bene nella crisi delle app di incontri. Secondo Sensor Tower, società di ricerca, il numero di persone che usano le app almeno una volta al mese è sceso da 154 milioni nel 2021 a 137 milioni nel secondo trimestre di quest'anno.

Vantaggi e rischi per i sober curious

Il consumo di alcool comporta rischi gravi e a lungo termine, per esempio malattie cardiovascolari, diabete, cancro, disturbi del fegato e problemi di salute mentale. Uno studio canadese del 2023 ha scoperto che anche bassi livelli di consumo di alcol possono aumentare il rischio di mortalità. Ridurre l'alcol può poi migliorare la qualità del sonno, l'umore e la salute digestiva.

Il problema non è ridurre o eliminare l'alcool ma scegliere bene come sostituirlo. Come spiega Gupta alcuni mockatil o bibite potrebbero non essere così salutari. "É importante sottolineare che alcune di queste bevande analcoliche contengono comunque una certa quantità di alcol: lo 0,5% contro il 5-12%". Non solo, "molte contengono altri ingredienti che potrebbero essere nocivi per la salute, per esempio gli zuccheri o lo sciroppo".

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