Guadagnano 18.000 dollari al mese con i podcast di rumore bianco: ora Spotify li vuole far sparire
Basta cercare "rumore bianco" su Spotify. Appare una lista liunghissima di podcast con nomi molto simili "Relax, per dormire", "Rumori per dormire", "White noise 4 hours", e con suoni molto simili. C'è la pioggia, il mare, il ventilatore, le cascate, tutti rumori che dovrebbero rilassare e conciliare il sonno o la concentrazione. Rumori che fanno perdere 38 milioni di dollari all'anno a Spotify.
È la stessa piattaforma di streaming a consigliarli attraverso il suo algoritmo, eppure, secondo un rapporto di Bloomberg, la società potrebbe aumentare il suo profitto lordo annuale se allontanasse gli ascoltatori dai podcast che contengono solo rumore bianco. Gli utenti che creano la playlist invece ci guadagnano, e non poco. Scegliendo, per esempio, un piano di ricavi solo con pubblicità, e non con una sottoscrizione diretta, si possono guadagnare 12,25 dollari ogni 1000 asoltatori. Secondo Bloomberg la media degli ascolti giornalieri sui podcast di rumore bianco più seguiti è intorno ai 50.000, ovvero 612,50 dollari al giorno e 18.375 al mese.
Le anomalie su Spotify
Ora Spotify sta cercando di affrontare il problema. Ha pensato di eliminare o isolare sulla piattaforma i podcast di rumore bianco, poi ha cambiato ideaa."La proposta non si è concretizzata: continuiamo ad avere questi podcast sulla nostra piattaforma", ha detto a Bloomberg un portavoce di Spotify. Eppure qualcosa non torna. Su Reddit, per esempio, un utente ha segnalato che alcune sue playlist di rumore binaco sono scomparse dall'account. Anche un altro podcaster ha rivelato a Bloomberg che diversi episodi che aveva caricato non erano più disponibili. Per dieci giorni, ha detto, non è stato possibile riprodurli.
Il realtà il rumore bianco su Spotify ha già uno schieramento di nemici. Il CEO di Universal Music Group, Lucian Grainge, e il CEO di Warner Music, Robert Kyncl, infatti, hanno entrambi criticato i brani che producendo solo "qualche rumore" vengono pagati con lo stesso pool di royaly delle star che producono con le loro etichette.
A cosa serve il rumore bianco?
Come dicevamo il rumore bianco serve per concentrarsi o per addormentarsi. Il ricercatore del sonno della Stanford University Rafael Pelayo ha spiegato che annoiarsi è positivo, in particolare prima di coricarsi, perché è necessario sentirsi al sicuro per addormentarsi facilmente. Non solo, determinati suoni possono anche proteggere il sonno mascherando i rumori inaspettati, come il tintinnio di un ascensore dell'hotel o lo scatto della serratura quando il coinquilino entra nell'appartamento tardi. Possono anche essere utili per concentrarsi in casa durante lo smartworking oppure mascherare il brusio in uffici open space.
"I nostri cervelli prestano attenzione al cambiamento del suono, e un suono confortevole e costante può aiutare a rilassarsi", ha spiegato il dott. David Neubauer, professore associato di psichiatria e scienze comportamentali presso la Johns Hopkins University School of Medicine.
Che colore hanno i suoni che fanno rilassare per davvero
Lo chiamiamo bianco, ma bianco non è. Per esempio la pioggia o il ronzio di un ventilatore, o rumori statici calmanti sono rumore marrone o rumore rosa, il bianco in realtà è particolarmente duro all'udito. Per gli ingegneri del suono ogni rumore ha un colore diverso. Per esempio il rosa ha più intensità nella gamma di frequenze basse, quindi suona più profondo del rumore bianco, ed è più simile al suono della pioggia. Il suo grafico sonoro sembra una pendenza verso il basso.
Il marrone invece ha una maggiore intensità e una gamma delle frequenze ancora più basse rispetto al rumore rosa, assomiglia al rombo di una cascata in lontananza. Il suo grafico ha una pendenza discendente più ripida di quella del rumore rosa. Il blu invece è molto brillante, con maggiore intensità nella gamma delle frequenze più alte e un tono più alto rispetto al rumore bianco.