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Gli hacker ucraini stanno creando falsi profili di donne per scoprire la posizione dei soldati russi

Il gruppo Hackyourmum è riuscito a localizzare l’esercito russo grazie alle foto inviate dal fronte. A raccontarlo è Nikita Knysh al Financial Times.
A cura di Elisabetta Rosso
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La guerra si fonda sull’inganno, diceva Sun Tzu. Gli hacker ucraini la pensano allo stesso modo. Creano profili falsi di donne attraenti e contattano su Telegram i soldati russi. Flirtano, li convincono a inviare foto, video, dati sensibili, tutto quello che serve per localizzare il nemico. E alla fine colpiscono. La storia è raccontata da Nikita Knysh al Financial times. Knysh ha 30 anni ed è un professionista IT di Kharkiv. Dall'inizio della guerra ha messo al servizio del Paese le sue competenze. Ha reclutato altri hacker e fondato Hackyourmom, un gruppo di 30 esperti provenienti da tutto il Paese. L'ultimo attacco è stato sferrato grazie a un escamotage, creare profili falsi di donne per trarre in inganno i soldati. "I russi vogliono sempre scopare", ha detto Knysh al FT . "Mandano un sacco di spazzatura alle ragazze per dimostrare che sono guerrieri".

Attraverso diverse piattaforme, in particolare Telegram, gli hacker convincono i soldati russi a inviare foto dal fronte. Knysh e i suoi sono riusciti a localizzare la base militare di Melitopol e poi hanno trasferito le informazioni all’esercito ucraino. Il 28 agosto il sito di news ucraino Pravda scriveva “le forze armate ucraine hanno colpito una delle più grandi basi militari russe sul territorio dello stabilimento di Avtokoliorlyt a Melitopol”. Knysh afferma che questo è solo uno dei tanti successi di Hackyourmum. "Mi è sembrato di essere in un combattimento", ha detto Knysh al FT. "Senza soldi, senza software avanzati o grandi hack. Puoi usare le truffe e il dark web contro il tuo nemico".

Le altre azioni di Hackyourmom

Secondo l’hacker ucraino infatti il gruppo è stato in grado di entrare nelle stazioni televisive russe per promuovere messaggi filoucraini e hackerare migliaia di telecamere di sicurezza in Bielorussa e nei territori ucraini occupati, un modo per ottenere informazioni sugli spostamenti dell’esercito russo. Il FT non è stato in grado di verificare tutte le affermazioni di Knysh. Le notizie dei giornali, e le informazioni rilasciate dai funzionari governativi ucraini, sono però in linea con le dichiarazioni del capo di Hackyourmum.

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