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Gli Europei 2024 hanno già il loro animale-veggente: la storia del cane corgi che sta gufando l’Italia

Da quando Polpo Paul ha previsto la vittoria della Spagna ai Mondiali di calcio del 2010, sul web si sono moltiplicati i casi di “animali veggenti”. Ma i video virali non sempre sono presi con sportività: è il caso di Steph Furry, un corgi che ha ricevuto minacce di morte per avere previsto un risultato sgradito agli italiani.
A cura di Velia Alvich
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Una lunga tradizione che si trascina dal 2010, l'anno dei Mondiali in Sudafrica. A sorti alterne, ci hanno provato tutte le specie. Animali che vivono in ogni habitat: da quello acquatico ai cieli, dalle foreste selvagge alle comodità di una casa. Seguire le previsioni di un animale sulle competizioni calcistiche può suonare come uno scherzo o una superstizione, ma per i tifosi è un fatto tremendamente serio. Soprattutto ora che iniziano gli Europei di calcio 2024.

Tutto è cominciato con Polpo Paul, che nel 2008 ha lanciato la sua carriera prevedendo correttamente sei su otto partite disputate dalla nazionale tedesca agli Europei. Dopo la sua morte, l'eredità è stata raccolta dagli animali di tutto il mondo, con risultati non sempre uguali.

Gli animali che prevedono i risultati delle partite

Esiste quasi un pattern, uno schema facile da rintracciare quando si parla di animali che prevedono l'esito delle partite. Innanzitutto, la viralità. Senza internet o la diffusione sui social, non ci circolerebbe neanche una foto. D'altronde, è facile accendersi per argomenti incendiari come lo sport. Il secondo elemento ad accomunare molti di questi animali sono i tifosi tedeschi. A partire, appunto dal polpo Paul, che per due anni ha vissuto al Sea Life Center di Oberhausen e che alla fine è diventando il beniamino dei tedeschi.

Dopo il suo debutto agli Europei 2008, la fama è arrivata nel 2010 in occasione dei Mondiali sudafricani, quando ha previsto correttamente tutte e sette le partite disputate dalla Germania, compresa quella in cui ha perso contro la Spagna alle semifinali. Poi, l'ultima decisiva previsione: la vittoria della Spagna contro i Paesi Bassi.

14 anni dopo, in occasione degli Europei 2024, è tornata in vita in Germania la tradizione di pronosticare il risultato delle partite con gli animali. Per esempio Walter, un orangotango trentacinquenne che vive nello zoo di Dortmund, ha predetto la vittoria della nazionale tedesca contro quella scozzese nella partita che darà inizio agli Europei. Stessa sfida, stesso risultato anche per Ludwig, l'oracolo bassotto su cui sono puntati gli occhi di molti tifosi. Messo di fronte a tre ciotole dei suoi croccantini preferiti (due a indicare le squadre, uno per il pareggio), il cane si è fiondato senza esitazione sulla ciotola tedesca. Ma Walter non è l'unico esemplare canino che si è cimentato come veggente per le partite degli Europei.

Il caso di Steph Furry, il corgi che ha previsto l'uscita dell'Italia

Steph Furry è un corgi che ha guadagnato il successo sui social grazie alle sue capacità come giocatore di basket. Non un oracolo come Ludwig, ma a modo suo uno sportivo. Con il muso dà un colpo al pallone che gli lancia il padrone per fare canestro dalle scale della casa dove abita. Anzi, per fare canestro in uno dei cesti che vengono piazzati sulle scale. Negli ultimi giorni è passato dalle previsioni sulla NFL (la lega di football americano) a quelle sugli Europei. Quattro canestri sulle scale, il solito colpo con il muso che farà cadere la palla in uno dei quattro.

Non si può dire che gli altri animali, quando abbracciano con i tentacoli una scatola trasparente o scelgono una ciotola invece di un'altra, facciano una vera scelta. Ma nel caso di Steph Furry più di altri "animali veggenti" è ancor meno una decisione. Un ragionamento che non basta, però, per alcuni tifosi. Al di là degli utenti che voglion0 solo godersi la competizione ("Non mi importa chi vince, voglio solo guardare una partita, bere birra e mangiare una bistecca", scrive un utente sotto uno dei video di @aircorgi), altri non hanno preso in maniera altrettanto sportiva la scelta casuale di Steph Furry.

"Cane di mer*a", ha scritto un utente italiano nel vedere la nazionale azzurra in fondo al girone (che non rispecchia neppure quello reale). Un commento particolarmente apprezzato dalla community online (quasi 20.000 like) e che non arriva da solo. Gli insulti e le minacce al cane non mancano. La dimostrazione che con lo sport e la superstizione non si scherza.

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