Gli aerei che scompaiono quando sorvolano il Medio Oriente: “Ci inviano segnali Gps sbagliati”
Succede qualcosa di strano nei cieli del Medio Oriente. Tra il 29 agosto e il 21 settembre gli aerei hanno ricevuto segnali Gps sbagliati che hanno disorientato i piloti. E così un Boeing 777 ha perso le coordinare in Iraq, e un primo ufficiale di un Embraer 190 si è ritrovato sopra Baghdag, quando l'aereo sarebbe dovuto essere a 100 chilometri dalla capitale. "Di tutti i posti che attraversiamo, l'unico dove abbiamo problemi di navigazione è l'UM688. La rotta aerea è molto vicina al confine con l'Iran. Chiunque entri nello spazio aereo iraniano senza un piano di volo autorizzato rischia l'intervento militare", ha scritto Ops Group experts, la piattaforma dove i piloti hanno lanciato l'allarme. L'UM688 è la tratta che sorvola l'Iraq e che viene attraversata da decine di voli che collegano l'Asia e l'Australia con l'Europa.
Non è un semplice problema del Gps, le informazioni che arrivano sono sbagliate e influiscono direttamente sui piani di volo. Non solo, est di Sulaymaniyya ci sono catene montuose e se un aereo perde la rotta "c'è un rischio reale di collisione", e come spiegano sul sito potrebbero sorvolare le zone non autorizzate rischiando di essere abbattuti dai caccia militari.
I segnali Gps sbagliati
Le informazioni errate mettono fuori uso l'IRS, il sistema inerziale di bordo che allinea l'attrezzatura di navigazione dell'aereo con le coordinate terrestri. Quindi smettono di funzionare sia l'orologio che che mostra l'ora universale coordinata per i piloti, sia i sensori Vor-Dme che consentono ai comandanti e ai primi ufficiali di conoscere in qualsiasi momento la loro posizione e distanza.
“Volo su questo Embraer 190 da 13 anni. Ho provato tutto quello che so ma non mi ha aiutato. Entrambi gli IRS hanno perso la loro posizione, sono apparsi messaggi di "disaccordo" con il Flight Management System", ha detto uno dei piloti coinvolti. L'IRS però non dovrebbe essere influenzato da informazioni satellitari imprecise, soprattutto sugli aerei di ultima generazione. E invece in diversi casi il segnale Gps ha portato i velivoli fuori rotta, alcuni a 97 chilometri di distanza dal percorso di volo, e così i piloti sono stati costretti a orientarsi usando le indicazioni da terra. Ora Ops Group ha emesso un avviso di rischio di "Livello 1" citando 12 rapporti separati che coinvolgono diversi aerei, tra questi un Embraer Praetor 600, un Bombardier Challenger 650, un Gulfstream G650, un Dassault Falcon 8X, un Embraer 190 e un Boeing 737 e 777.
Hanno anche aggiunto che la maggior parte degli equipaggi non dispone di procedure adeguate per gestire lo spoofing del GPS. Ci sono alcune misure di mitigazione che possono essere adottate durante il volo, come si legge su Dyami, il servizio di intelligence sulla sicurezza. Tra queste il controllo dei notam FIR per eventuali spoofing segnalati, l'esecuzione di un allineamento IRS completo se si entra in un'area con rischio elevato, e conoscere la gerarchia dei sensori per la posizione FMS. Gli equipaggi dovrebbero anche considerare di deselezionare l'ingresso del sensore GPS se l'opzione è disponibile.