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Frank Gramuglia: “Con i social ho trovato la mia strada e guadagno più di quando lavoravo”

Il creator racconta sui social i problemi nel mondo del lavoro, dal capo che non concede le ferie a chi descrive l’ufficio come “una famiglia” per costringere i dipendenti a lavorare 24 ore al giorno.
A cura di Elisabetta Rosso
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È diventato il portavoce di una generazione che striscia i piedi fino all'ufficio. Frank Gramuglia gioca sullo stilema della comincità che funziona sempre: le cose molto serie fanno anche molto ridere. E attraverso TikTok ha creato un filone di contenuti sul lavoro, dai turni impossibili ai capi con manie di persecuzione. Lui compare in video con l'immancabile cravatta rossa e incarna l'impiegato medio che si barcamena nei paradossi di un posto di lavoro malsano. Quello che Gramuglia ha abbandonato per diventare un creator: "È ovvio che il lavoro sia impopolare in questa generazione. Chiunque abbia un telefonino può vedere anche solo aprendo i social che se sei un po’ sveglio puoi guadagnare con l’economia digitale", spiega in un'intervista al Corriere della Sera.

Francesco Gramuglia, classe 1987, vive a Garbagnate, in provincia di Milano. Si diploma come perito informatico, frequenta Scienze Politiche all’università e arriva a lavorare in albergo. Front office, back office e anche direttore. Poi arriva il lockdown e comincia a pubblicare video su TikTok. Il tema cardine come dicevamo è il lavoro, dal capo che non concede le ferie a chi descrive l'ufficio come "una famiglia" per costringere i dipendenti a lavorare 24 ore al giorno per tutta la settimana. Funzionano, accumula follower e cambia vita. “Adesso faccio il content creator. Prima avevo un bel lavoro di merda. Ho fatto di tutto. Poi ho capito che era meglio non lavorare. Adesso ho un solo obiettivo: non tornare più in ufficio”, aveva detto a Fanpage.it durante una videointervista. 

"Guadagno più di prima"

Gramuglia ha anche detto al Corriere: "Faccio quel che mi piace, e in proprio. E ho lavorato a lungo, quindi non ho la sensazione di vuoto di chi vive di rendita ma ha le giornate vuote. Però mi sono liberato di un lavoro che mi opprimeva, e ho trovato la mia strada". Ha poi aggiunto che guadagna più di quando lavorava prima, senza voler specificare la cifra esatta. Non la sanno nemmeno i familiari "preferisco non dirlo anche perché non l’ho ancora capito bene nemmeno io, con tutti questi regimi fiscali".

Le condizioni dei dipendenti oggi

Durante l'intervista analizza anche il ritorno in ufficio dopo la pandemia. "In lockdown siamo stati costretti a imparare lo smartworking, a produrre in modo identico nonostante nulla fosse identico a prima. Ce l’abbiamo fatta. Anzi: a tanti è piaciuto. Hanno risparmiato tempo, lavorato meglio. Finiti i lockdown, finito lo smartworking. E così ora stai un’ora nel traffico per andare in ufficio a fare videoriunioni coi colleghi che stanno nell’altra stanza. Come si fa a prendere sul serio i nostri datori di lavoro?", si chiede Gramuglia.

Non solo il ritorno in ufficio, il lavoro tossico si declina anche con le ferie elemosinate e le formazioni approssimative. "I miei superiori si aspettavano che il novellino sapesse già fare tutto dopo un giorno. Ma allora non conveniva loro pagare meglio chi avevano già? Io da manager ho visto una cosa molto simile a quella che ho visto da impiegato: e cioè che le persone lavorano se trattate bene, pagate adeguatamente e spronate."

La fidanzata di Frank Gramuglia

Torna sempre la sua compagna, Elisa Demichele, anche durante la video intervista con Fanpage.it Gramuglia aveva spiegato: “Sì, sono fidanzato. Lo dico a tutte quelle che mi scrivono “Frank usciamo insieme”. Purtroppo sono fidanzato. Dovevate arrivare prima". L'ha conosciuta su Tinder e ora stanno cercando di creare un progetto insieme, hanno un profilo di coppia @baby_e_frank, con 72 mila seguaci. "Lavora, cioè fa ancora un lavoro, ma io sto cercando di introdurla nel mondo dei social".

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