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Intelligenza artificiale (IA)

Forse è arrivato il momento di presentare al medico il tuo gemello digitale

Grazie alle simulazioni interattive è possibile analizzare diversi scenari e prevedere i rischi. Per testare accuratamente i cambiamenti del sistema reale il gemello digitale deve rappresentare accuratamente il sistema fisico, e quindi ricevere aggiornamenti continui dal mondo reale.
A cura di Elisabetta Rosso
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In un futuro, nemmeno troppo lontano, staremo seduti nella sala d'attesa di uno studio medico accompagnati dal nostro gemello digitale. Una volta entrati basterà fissare lo schermo, aggiornare i parametri vitali e ricevere diagnosi in base ai dati registrati. Nei centri di ricerca in realtà sta già succedendo qualcosa di simile. I medici della Queen Mary University of London stanno utilizzano simulazioni al computer dei cuori dei pazienti per testare le reazioni ai trattamenti per la fibrillazione atriale. Il motivo è semplice il tasso di errore su un copro umano sarebbe troppo alto. Il prossimo obiettivo è creare un intero corpo virtuale per sperimentare terapie e le reazioni per ogni paziente.

I gemelli digitali sono modello computazionale progettati per replicare un oggetto o processo fisico.  Spesso sono alimentati da piccoli sensori, in grado di misurare e alimentare i modelli con dati in tempo reale, assicurando che rispecchino le loro controparti fisiche. L'idea di creare copie della realtà è antichissima. Basti pensare ai modelli architettonici, alle mappe, ai modelli per i test chirurgici. Con i gemelli digitali e gli sviluppi dell'intelligenza artificiale sarà possibile anche creare anche copie virtuali di noi stessi costantemente aggiornate.

Gli sviluppi potrebbero essere utili soprattutto in ambito medico, si potrebbero sperimentare terapie, costruire un monitoraggio su misura e anche un'assistenza sanitaria personalizzata. I futuristi, con uno sforzo di immaginazione, pensano anche a gemelli digitali in grado di sopravvivere dopo la morte e interagire con la nostra discendenza.

Cosa sono i digital twins

Treni, motori aerei, piattaforme petrolifere offshore, interi quartieri possono essere progettati e testati digitalmente prima di essere prodotti fisicamente. I gemelli digitali vengono già utilizzati per modellare, comprendere e analizzare sistemi complessi.

Grazie alle simulazioni interattive è possibile infatti analizzare diversi scenari e prevedere i rischi. Per testare accuratamente i cambiamenti del sistema reale il gemello digitale deve rappresentare accuratamente il sistema fisico, e quindi ricevere aggiornamenti continui dal mondo reale.

Per cosa useremo i gemelli digitali

I gemelli digitali stanno aiutando le autorità a prevedere per esempio gli effetti delle inondazioni, le case automobilistiche usano i modelli invece per simulare test drive e incidenti. L'Unione europea ha persino creato un gemello digitale del nostro pianeta, chiamato Destination Earth con l'obiettivo di "rivoluzionare la nostra comprensione dei fenomeni naturali, dei pericoli e dell’impatto delle attività umane legate al cambiamento climatico e ambientale", ha spiegato l'Ue.

I gemelli digitali esistono da anni, ma i progressi dell'intelligenza artificiale stanno permettendo ai modelli di evolvere sempre più velocemente. L'obiettivo dei gemelli digitali è trasformarsi in sfere di cristallo virtuali in grado di prevedere il futuro. Da un lato permetteranno di provare esperimenti che sarebbe pericoloso testare nel mondo reale, dall'altro sarà possibile prevedere situazioni di rischio. Rimangono però una promessa, i gemelli digitali dovranno affrontare problemi relativi ai dati, alla privacy, alla sicurezza. Potrebbero infatti essere nutriti con informazioni sbagliate, o essere hackerati.

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