Find my device, Google annuncia il suo tracciatore per trovare gli smartphone Android persi
Perdere il cellulare può rovinarti la giornata (o la settimana, in qualche caso). Fino ad ora, solo chi possiede un iPhone ha potuto rintracciare il proprio dispositivo con la funzionalità Trova dispositivi. Adesso, però, Google ha deciso di allearsi con Android per rilasciare una novità che farà felice tutti quelli che un dispositivo Apple non ce l’hanno.
L’azienda di Mountain View ha annunciato l’arrivo di Find my device, lo strumento che aiuterà le persone più sbadate a rintracciare i dispositivi persi dentro e fuori casa. Per ora potranno usarlo solo gli utenti statunitensi e canadesi, ma in futuro non troppo lontano potrebbe sbarcare anche in Europa.
Come funziona il Find my device
Il primo pensiero va ai cellulari persi. Con Find my device si potranno localizzare tutti gli smartphone aggiornati almeno con Android 9 (che è stato rilasciato sei anni fa, oggi siamo quasi alla 15° versione). Basterà associare il proprio dispositivo all’account Google e poi scaricare l’app Find my device per connettere il telefono al servizio.
Una volta attivata l’opzione, si potrà scegliere fra permettere al dispositivo di farsi trovare solo attraverso l’ultima posizione registrata online oppure di far parte del network di telefoni connessi al servizio. In quest’ultimo caso, tutti i telefoni che avranno aderito al Find my device registreranno le posizioni reciproche grazie al Bluetooth. Insomma, se un cellulare si sarà perso per strada ci saranno tutti gli altri a indicare (su una mappa) dove si trova.
A essere avvantaggiati sono ovviamente gli smartphone di marca Google. Il Pixel 8, infatti, potrà essere localizzato anche se la batteria è totalmente scarica.
In che modo può essere usato il Find my device
Non solo rintracciare il telefono scomparso, ma anche tutti quegli oggetti che nella vita quotidiana ci fanno perdere tempo proprio quando tempo non ne abbiamo: il portafoglio e le chiavi (ma anche la valigia). Find my device da maggio sarà integrato ai piccoli tracciatori Bluetooth di Chipolo e Pebblebee.
Basterà chiedere all’app di Google di rintracciare i tracker per avere delle indicazioni su quanto siamo vicini agli oggetti che abbiamo smarrito. L’app ci dirà se il dispositivo è vicino, molto vicino o proprio sotto il nostro sano. In alternativa, se abbiamo tappezzato la casa con i dispositivi di domotica Google Nest, Find my device saprà dirci vicino a quale di questi è stato rilevato l’ultima volta.
La partnership non si fermerà alle due aziende che per prime sfrutteranno la tecnologia di Find my device. In futuro sarà integrata anche in altri tracker (già annunciato l'accordo con eufy, Jio e Motorola), ma anche sulle cuffie Jbl e Sony.