Finalmente possiamo giocare a Quidditch: arriva il videogame sullo sport di Harry Potter
Dopo la scuola di magia di Hogwarts, è la volta del campo di Quidditch: Warner Bros Games è pronta a titillare ancora una volta i fan e le fan del mago più famoso al mondo, questa volta con un gioco totalmente dedicato allo sport fatto di sfere magiche e scope volanti. Stiamo parlando di Harry Potter: Campione di Quidditch, in arrivo il 3 settembre. La realizzazione di un gioco apposito spiega la mancanza di una feature come il Quidditch all’interno del mondo aperto di Hogwarts Legacy. Un progetto già pensato a monte da Warner Bros., inconciliabile con l’open world campione di incassi, dato che questo è ambientato nel XIX secolo, mentre Campioni di Quidditch, com’è intuibile dal nome, è vicino a Harry Potter.
Non a caso, durante le partite si potranno incontrare volti noti come Cedric Diggory, Cho Chang e Draco Malfoy. La differenza tra i due titoli è anche estetica, dato che Campioni di Quidditch opta per uno stile più cartoonesco e colorato, a differenza di quello più realistico e dettagliato di Hogwarts Legacy. In breve, un gioco a sé stante in tutto e per tutto. Vediamo nel dettaglio che tipo di esperienza intende offrire il nuovo titolo dell’universo Portkey Games sviluppato da Unbroken Studios.
Come funziona Harry Potter: Campioni di Quidditch
Cacciatore, Portiere, Battitore, Cercatore: in Harry Potter: Campione di Quidditch è possibile scegliere il ruolo, ciascuno caratterizzato da uno stile di gioco, e affrontare le tante modalità che caratterizzano il titolo, sia in single-player che in multiplayer online. In quest’ultimo caso si può giocare in co-op con gli altri giocatori o contro. Una squadra vince quando raggiunge per prima i 100 punti oppure quando ha il punteggio maggiore allo scadere del tempo. Interessante la struttura consequenziale dei tornei: si parte nella campo della Tana nella casa dei Weasly, per poi proseguire con il torneo annuale di Hogwarts, il Torneo Tremaghi (con le scuole Beauxbâtons e Durmstrang incluse) e infine i Campionati mondiali con sedici nazionali. Non solo le quattro casate di Hogwarts: si potrà scegliere di gareggiare con le scuole provenienti dal mondo. Insomma, il grado di scelta è ampio, a cui si aggiungono numerose possibilità di personalizzazione e potenziamento di scope, stili e abilità dell’atleta di Quidditch.
Il gioco è caratterizzato infatti da un sistema di abilità che permette gradualmente di apportare migliorie al proprio gioco e affrontare i diversi tornei e sfide con maggiore agonismo. Dipende tutto da quanto si è disposti a impegnarsi, dato che in Harry Potter: Campioni di Quidditch i contenuti sono sbloccabili solo attraverso la progressione del gioco, senza la possibilità di microtransazioni, ossia acquisti in-game con valuta reale. Si tratta di una meccanica spesso utilizzata dai videogiochi competitivi online, perché permette entrate costanti all’azienda mentre il giocatore può comprare, letteralmente, i vari potenziamenti. Non a caso questo tipo di giochi viene chiamato pay-to-win, pagare per vincere.
Una scelta davvero apprezzabile quella di Campioni di Quidditch, soprattutto tenendo conto del fatto che il gioco è rivolto a un pubblico giovane, a partire dai 12 anni in su. Non mancano poi numerosi riferimenti, omaggi e citazioni all’ecosistema di Harry Potter che ha cresciuto intere generazioni. In altre parole, appare chiara la volontà da parte di Unbroken Games e Warners Bros. Games di offrire un nuovo videogioco fedele alla proprietà intellettuale da cui è tratto, in modo da accontentare la gigantesca pletora di appassionati di Harry Potter e solleticare la nostalgia, una delle emozioni più potenti anche in ottica marketing.