Fallisce Hyperloop One, così si chiude il sogno di un treno superveloce
“Il futuro, a quanto pare, è quasi uguale al presente”. Si chiude così l’editoriale firmato da Andrew J. Hawkins sulla morte di Hyperloop One, l’azienda che avrebbe dovuto costruire e gestire un nuovo sistema di trasporti basato su treni ad altissima velocità. Dentro la frase di Hawkins c’è una considerazione dolorosa. Il mercato dei trasporti non è quello degli smartphone. La svolta non è dietro l’angolo e prima di non usare un’auto, un treno su rotaie o un areo ci vorrà ancora parecchio tempo.
Cosa prevedeva il progetto di Hyperloop
Hyperloop One è un’azienda fondata nel 2014. In nove anni, secondo The Verge, ha raccolto circa 450 milioni di dollari di investimenti. Fra gli investitori più grossi anche Richard Branson, fondatore del Virgin Group e protagonista di un’altra chiusura clamorosa, anche se nel campo aerospaziale. L’obiettivo dichiarato e ripreso in decine di scenari scritti in questi anni era un sogno meraviglioso: creare un sistema di trasporto in grado di far viaggiare merci e persone dentro capsule in tunnel senza aria.
Niente traffico nelle grandi città. Inquinamento ridotto, tempi di viaggio inesistenti. Los Angeles – San Francisco in 30 minuti. Un sistema in grado di viaggiare a oltre 1.200 km/h. Un progetto che negli anni ha appassionato investitori e giornalisti. Pure Elon Musk era coinvolto. L'uomo più ricco del mondo non solo aveva partecipato all'ideazione del progetto ma una delle sue aziende, The Boring Company, doveva occuparsi proprio della costruzione dei tunnel di Hyperloop.
Cosa è successo a Hyperloop One
Hyperloop One era la società più grande tra tutte quelle che si stavano occupando di questa tecnologia. Negli ultimi anni ha sempre avuto problemi di liquidità, nonostante i parecchi innesti. Il sogno di Hyperloop era affascinante ma forse è arrivato troppo presto. Come ricorda l’agenzia stampa Agi, l’unico test registrato con passeggeri umani risale al 2020. Velocità massima: 160 km/h. Oltre sette volte meno dei piani originari.