Fabrizio Corona sbaglia anche con le cripto, Consob blocca la memecoin $CORONA: “L’offerta è abusiva”

La Consob ha bloccato tutte le attività legate alla memecoin $CORONA, la cripto (tecnicamente un token digitale) lanciata nelle scorse settimane da Fabrizio Corona. Secondo il comunicato stampa diffuso dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa le attività legate alla distribuzione di questa cripto sarebbero abusive. Le indicazioni scritte sono chiare: “La Consob ha ordinato la cessazione dell'offerta abusiva di cripto-attività denominate "memecoin $CORONA", rivolta al pubblico italiano e promossa anche tramite il sito internet www.getcoronamemes.com”.

Il problema sarebbe che Corona, o comunque chi ha gestito tutta l’operazione, non avrebbe comunicato alla Consob il documento informativo che ora viene richiesto dal Micar, il Regolamento dell’Unione Europea pubblicato il 31 maggio del 2023 che regola tutti i mercati delle criptovalute.

I problemi della memecoin di Fabrizio Corona

Il blocco della Consob è solo l’ultimo capitolo di una storia legata a questa memecoin che è stata complicata fin dai suoi primi capitoli. $CORONA è stata lanciata la notte tra il 21 e il 22 febbraio. Come spiegava Decripto c’è stato subito un movimento sospetto da un wallet che ha comprato 9.000 dollari di token qualche minuto prima del lancio ufficiale per poi rivenderli subito una volta che il valore è esploso.

$CORONA nei giorni dopo è arrivata a una capitalizzazione di mercato che ha superato i 700.000 dollari per poi crollare negli ultimi giorni a 100.000 dollari. In pratica chi l’ha comprata quando era vicino al picco senza poi rivenderla ora si trova in mano poco o nulla. Spiega Giorgio Scura di Decripto: "Bene che la Consob abbia bloccato. Che sia l’inizio di una nuova era con più controlli: è una cosa che va a beneficio di chi lavora in modo onesto in questo settore".

La chiusura del Progetto Corona, il programma di investimenti su Telegram

Prima di questa prova discutibile nel mondo delle criptovalute, Fabrizio Corona si era distinto per un programma di investimenti dai contorni dubbi. Il Progetto Corona garantiva (queste le parole di Corona) un’entrata fissa. Come abbiamo raccontato su Fanpage.it, il Progetto Corona usava come piattaforma di trading un sistema con base in un paradiso fiscale e non garantiva praticamente nulla. Abbiamo intervistato Omar Domina, uno youtuber che l’ha provato.

Dopo giorni di articoli e testimonianze, alla fine Corona ha tolto i gruppi Telegram dal suo profilo e ha dichiarato alla trasmissione Fuori di Coro due cose. La prima è che lui ha fatto solo da testimonial, la seconda è che ha preso le distanze dal progetto. Ci aspettiamo la stessa linea di difese anche per il caso della memecoin?