Fabio Fazio promuove investimenti online in un video: è un deepfake ed è uguale all’originale
I social ormai sono pieni. Volti noti, presi dalla televisione, dallo sport o dal cinema, che sponsorizzano tutti la stessa cosa: campagne di investimenti online. Lo schema è noto. Si crea un fotomontaggio con un titolo clickbait, si porta l’utente su una finta pagina di giornale e poi si promuove un servizio di trading. Richiesta iniziale: 250 euro. I volti rubati per questa truffa sono stati tanti, da Chiara Ferragni ad Alessia Marcuzzi, passando per Elisabetta Canalis e Virginia Raffaele. Il video con protagonista Fabio Fazio che trovate in testa a questo articolo segna però un nuovo livello.
Come è stato creato il video di Fabio Fazio
C’è Fabio Fazio, che parla davanti alla videocamera. Sotto il video leggiamo solo: “La notizia ha indignato gli uomini d’affari e semplificato la vita ai cittadini comuni”. Fazio spiega di come è riuscito a fare ottimi investimenti finanziari grazie a una piattaforma online di cui però non cita il nome. Nel video poi compare un link che ovviamente rimanda al sistema di trading. La scelta di non usare nessun nome nel video è furba: queste piattaforme cambiano spesso dominio per confondere investigatori e inquirenti.
È tutto falso. È stato tutto costruito con l’intelligenza artificiale. Il volto del conduttore televisivo è stato dato in pasto agli algoritmi e plasmato grazie un file audio creato con la sua stessa voce. È un deepfake. Avevamo già visto dei video così, con protagonista Chiara Ferragni. Ma il livello qui è completamente diverso.
Fazio è indistinguibile: solo guardando con attenzione le sue labbra si può notare qualcosa di artificiale nel movimento, come se fosse in qualche modo dissociato dalle parole che vengono pronunciate. Il punto di forza di questo video però è la voce: identica a quella del conduttore, modulata durante tutto il discorso.
La responsabilità delle piattaforme
Dalle grafica della segnalazione arrivate alla redazione di Fanpage.it sembra che il video arrivi dalla sezione Reel di Facebook. La grafica è la stessa. Video e annunci del genere ormai si trovano ovunque. C’è su X (fu Twitter) dove la moderazione è ridotta da quando è arrivato Elon Musk. C’è su Meta, sia su Instagram che su Facebook. E c’è anche su YouTube, dove compare proprio nei video sponsorizzati. Nonostante le segnalazioni, i video continuano a girare.