“Esplosione al Pentagono”, così una foto creata dall’IA ha bruciato 500 miliardi di dollari
Nel grafico sull’andamento dell’indice Dow Jones del 22 maggio a un certo punto c’è piccolo picco verso il basso. Il Dow Jones è l’indice che riporta i risultati della Borsa di New York è uno dei parametri che vengono guardati con più attenzione dagli analisti finanziari. Quel picco verso il basso, registrato tra le 10:06 e le 10:10 corrispondere a una perdita di 80 punti. Questa perdita è stata causata da una sola notizia “Vicino al Pentagono è stata registrata un’esplosione”. La notizia, come la foto che lo dimostra, era falsa. Ma per arrivare a influenzare il Dow Jones siamo davanti a un falso costruito fin troppo bene, nato dall’intelligenza artificiale e da un uso discutibile delle nuove spunte blu su Twitter introdotte da Elon Musk.
L’immagine si trova ancora su Twitter. A sinistra si vede un enorme esplosione, una colonna di fumo densissimo che si alza nel cielo e avvolge tutto quello che ha intorno. A destra invece si vede un edificio che assomiglia al Pentagono, la sede del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America che si trova a Whashington. Il fatto che sia una fake news ormai è noto ma l’immagine circola ancora sulla piattaforma, spesso accompagnata da un grafico in cui viene mostrato quanti soldi sono stati persi in Borsa appena la notizia è diventata virale. Secondo il portale finanziario The Kobeissi Letter un altro indice, lo S&P 500 ha visto andare in fumo in pochi minuti circa 500 miliardi di dollari. Questo indice raccoglie l’andamento di mercato di 500 delle più importanti aziende degli Stati Uniti a livello finanziario.
Perché una foto del Pentagono in fiamme è diventata così virale
In questo caso la viralità delle foto non è collegata alla qualità dell’immagine. Non è una replica di quello che è successo con le immagini di Papa Francesco con indosso un piumino oversize. La foto è sgranata e le architetture approssimate. Solo la colonna di fumo è convincente. A rendere virale, è soprattutto credibile la foto, è il fatto che sia stata subito condivisa da una serie di account Twitter minuti di spunta blu e collegati a media riconosciuti.
Nello specifico, l’immagine è stata pubblicata dall’account Bloomberg Feed, un profilo con spunta blu che sembra legato alla nota (e affidabile) testata Bloomberg. I due profili invece non hanno nulla a che fare. Da qui poi l’immagine è stata condivisa da altri profili, tutti verificati con il nuovo abbonamento Twitter Blue voluto da Elon Musk che ha cambiato il modo in cui vengono attribuite le spunte blu. Ora per averne una basta pagare un abbonamento da circa 8 dollari al mese.