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Entra in vigore la legge antipirateria: multe fino a 15.000 euro per chi trasmette illegalmente

La nuova norma conferirà più poteri all’Agcom che può intervenire chiedendo alle società di telecomunicazioni di oscurare in massimo 30 minuti i siti che sono stati segnalati.
A cura di Elisabetta Rosso
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"La pirateria è un reato" recitava un famoso spot all'alba degli anni 2000, e ancora oggi lo streaming illegale resiste bene. Per questo servono nuove misure in grado di contrastare il fenomeno. La prima entra in vigore oggi, martedì 8 agosto, è la nuove legge 93/2023 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica", chiamata anche legge pezzotto. Il nuovo regolamento vuole bloccare le piattaforme che illegalmente trasmettono eventi in diretta, partite, film o programmi, e per farlo darà ulteriori poteri all'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni (Agcom) e alzerà i prezzi delle multe.

La stretta è cominciata da tempo. A novembre infatti la Guardia di Finanza ha sanzionato circa 1.600 persone che utilizzavano il pezzotto con multe da 154 a 1.032 euro. Le sanzioni sono l’effetto dell’operazione “Dottor Pezzotto”, coordinata dalla procura di Napoli. Questa operazione risale allo scorso maggio e ha colpito 500 risorse web e 20 canali Telegram. Secondo un’indagine di Ipsos per conto di Fapav (Federazione per la tutela delle industrie dei contenuti audiovisivi e multimediali), nel 2022 sono stati individuati circa 345 milioni di illeciti, in aumento rispetto all'anno precedete, i settori più colpiti sono stati gli eventi sportivi che hanno registrato un +26%, i programmi televisivi +21%, e fiction e serie tv +15%. Rimangono in testa i film che toccano un +35%.

La nuova legge contro la pirateria

Chi trasmette illegalmente partite di calcio, incontri sportivi, film e serie TV dovrà pagare una multa, può arrivare fino a 15.000 euro, e rischia anche una condanna penale, da 6 mesi a 3 anni di carcere. Le sanzioni dei consumatori possono arrivare fino a 5.000 euro se l’utente guarda “quantità notevoli di opere o materiali protetti“. La nuova legge conferirà anche più poteri all'Agcom che può intervenire chiedendo alle società di telecomunicazioni di oscurare in massimo 30 minuti i siti pirata che sono stati segnalati. Anche l’Agenzia per la Cybersicurezza potenzierà il monitoraggio per individuare gli illeciti.

"Siamo di fronte a un fatto storico nella lotta alla pirateria audiovisiva e sportiva", ha spiegato il presidente Fapav, Federico Bagnoli Rossi. "La legge va a colpire le nuove forme di illecito, come le Iptv pirata ma anche attività illegali e dannose per il cinema italiano come il camcording (la registrazione di un film dall’interno di una sala cinematografica con uno smartphone e una telecamera ai fini della distribuzione illecita, ndr)".

Pezzotto: cos'è e quanto costa

Il pezzotto è un Box Android che permette di connettersi alle IPTV, i canali illegali dove vengono trasmessi contenuti in abbonamento offerti da diversi provider. Gli abbonamenti cambiano a seconda delle offerte e visto che si tratta di una modalità non legale non c’è un tariffario pubblico. Il costo di un decoder si aggira attorno ai 60 euro, l’abbonamento invece può arrivare a 12 euro al mese. Il prezzo a ogni modo non è paragonabile alla somma di tutti gli abbonamenti per i canali a pagamento.

Il sostegno delle piattaforme di streaming

Sostengono l'iniziativa anche piattaforme di streaming come Dazn e Sky che per prime pagano il prezzo dei contenuti diffusi illegalmente. "Sulla base di questa decisione Dazn ha avviato azioni di risarcimento danni per il momento su 26 siti che diverranno circa 50 entro fine settembre. Siamo certi che queste azioni contribuiranno a sensibilizzare in maniera significativa sull’importanza della lotta alla pirateria, permettendo di vedere riconosciute formalmente le perdite aziendali e di sistema, innescando un effetto deterrenza. In virtù dei dati emersi dall’indagine Fapav/Ipsos, si comprende pienamente l’importanza del nuovo quadro normativo e regolamentare che fa dell’Italia un paese all’avanguardia", hanno spiegato.

“Ad oggi la percentuale delle persone che si trovano i siti oscurati è ancora troppo bassa, parliamo del 17% dei pirati. In virtù di questo, si comprende pienamente l’importanza del nuovo quadro normativo e regolamentare che fa dell’Italia un paese all’avanguardia", ha aggiunto Dazn.

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