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Elon Musk svela il suo piano ai dipendenti di Twitter: “Diventeremo una banca”

Mentre il nuovo Ceo svela i suoi progetti, continua l’esodo di dipendenti. Tre capi della sicurezza hanno deciso di presentare le proprie dimissioni: tutti sono preoccupati per il futuro dell’azienda.
A cura di Valerio Berra
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Nuovi progetti, vecchi obiettivi. Il 10 novembre Elon Musk ha chiesto un incontro con tutti i dipendenti di Twitter. È stata la prima volta che il nuovo Ceo ha parlato con chi è rimasto dopo la prima ondata di licenziamenti. L’incontro non è stato una conferenza ma una sessione di domande e risposte in cui Musk ha spiegato i prossimi passi dell’azienda per aumentare le entrate e avere un bilancio positivo.

Il primo passaggio riguarda la trasformazione del servizio. Musk punta a introdurre la possibilità di effettuare pagamenti tramite Twitter. Vecchi obiettivi, appunto. Visto che uno dei primi progetti che hanno lanciato Musk nell’Olimpo della Silicon Valley è stato PayPal, una delle piattaforme che hanno aperto il mercato dei pagamenti online.

Come verranno introdotti i pagamenti

Secondo Musk tutto parte dalla tecnologia: tra l’invio di un messaggio e l’invio di un pacchetto di denaro non c’è tutta questa differenza. “I pagamenti in realtà sono solo uno scambio di informazioni. Dal punto di vista delle informazioni, non c'è una grande differenza, diciamo, tra l'invio di un messaggio diretto e l'invio di un pagamento. Sono fondamentalmente la stessa cosa”, ha spiegato Musk.

L’idea quindi è quella sfruttare le conoscenze maturate in PayPal e creare un sistema che parte da una base di utenti già ampia e diffusa in tutto il mondo: “Questa è sicuramente una direzione in cui andremo, consentendo alle persone su Twitter di inviare denaro in qualsiasi parte del mondo istantaneamente e in tempo reale. Vogliamo solo renderlo il più utile possibile”.

L’eterno progetto WeChat, come Twitter può diventare l’app “di ogni cosa”

Lo rincorreva Meta, ora lo rincorre Twitter. Il progetto a lungo termine rimane sempre lo stesso. In Cina non c’è una competizione tra social network: c’è WeChat, un’enorme piattaforma dove si possono inviare messaggi ad altri utenti, effettuare transazioni di denaro e pubblicare foto e video.

Il progetto in Cina funziona ma il mercato è completamente diverso, il controllo di internet passa dal governo centrale di Pechino ed è più semplice conquistare e mantenere un monopolio. Per un mercato libero come quello occidentale è più difficile imbarcarsi in un progetto del genere, eppure tra tutti i post pubblicati da Musk prima di acquistare Twitter c’era anche uno in cui si parlava di volere creare “X, l’app di ogni cosa”.

Non solo licenziamenti, i dirigenti di Twitter che scelgono di andarsene

I piani di Musk sono ambiziosi ma non convincono tutti. Nelle ultime ore tre funzionari della sicurezza di Twitter hanno deciso di abbandonare il proprio posto di lavoro. Si tratta di Lea Kissner (Chief Information Security Officer), Damien Kieran (Chief Privacy Officer) e Marianne Fogarty (Chief Compliance Officer). Sono tutti ruoli di spicco, sono tutti sopravvissuti al taglio dei dipendenti e come hanno lasciato intendere dai loro messaggi su Twitter sono tutti preoccupati della strada che ha deciso di intraprendere l’azienda.

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